La scomparsa, gli arresti, il processo. "Così il caso Saman cambia l'Italia"

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Alla fine è giunta la sentenza per il caso di Saman Abbas. Per poco meno di un anno cinque imputati sono stati oggetto di un iter giudiziario con le accuse di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere: secondo gli inquirenti, la 18enne che viveva a Novellara sarebbe stata uccisa per essersi opposta al matrimonio forzato con un cugino più vecchio ed essersi innamorata di un coetaneo, anche lui residente in Italia ma appartenente a una casta più bassa. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Potrebbe essere stata la madre di Saman Abbas l'esecutrice materiale dell'omicidio della giovane pachistana a Novellare nel reggiano. E' quanto emerge dalla motivazioni della sentenza della Corte di assise di Reggio Emilia con cui sono stati condannati all'ergastolo la donna e il marito Abbas Shabbar e a 16 anni lo zio. (Il Sole 24 ORE)

La giovane è stata ammazzata nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 e solo a novembre scorso è arrivata la sentenza di primo grado. A scriverlo sono i giudici della Corte d’assise di Reggio Emilia nelle motivazioni della sentenza per il femminicidio della 18enne per il quale sono stati condannati all’ergastolo il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheena (ancora latitante). (Il Fatto Quotidiano)

E sempre i giudici non escludono nemmeno che “la madre della giovane sia stata l’autrice materiale del delitto”. Lo scrivono i giudici della Corte d’Assise di Reggio Emilia nelle motivazioni della sentenza per l’omicidio avvenuto nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 della 18enne a Novellara (condanna a 16 anni per lo zio della ragazza). (il Resto del Carlino)