L'illusione dei farmaci per il diabete usati per perdere peso senza sforzo

Luce SALUTE

L’ossessione per la linea è un paradigma costante della nostra società, attenta in ogni momento a giudicare l’aspetto fisico delle persone. Le casse di risonanza favorite dai nuovi mezzi di comunicazione, se non adeguatamente controllate, accrescono l’accanimento contro chi non è ritenuto in linea con i comuni canoni fisici, dando vita a quelle che sono state definite – con un neologismo ormai entrato nell’uso comune – shitstorm. (Luce)

La notizia riportata su altri giornali

Al vertice della fondazione La Via è attivissimo nella promozione della longevità in salute attraverso il cibo, l’esercizio fisico e la ricerca spirituale. Ottanta anni, ma solo all’anagrafe. (Corriere della Sera)

Il primo alleato di mente e corpo resta il buon cibo» Sdoganati da molte star internazionali, i farmaci anti obesità promettono di perdere molto peso in poco tempo. (Corriere della Sera)

La moda, perché di questo si tratta, riguarda principalmente l'utilizzo improprio di alcuni farmaci, tra cui l'Ozempic. Dimagrire sfruttando gli effetti di un farmaco per curare il diabete: succede in America dove si usa sempre più spesso e con disinvoltura semaglutide per perdere peso velocemente e i rischi per la salute sono diversi. (Men's Health)

Wegovy e Ozempic (semaglutide) prodotti dalla danese Novo Nordisk e Zepbound e Mounjaro (tirzepatide) di Ely Lilly garantiscono in effetti risultati importanti a molte persone, a patto di essere associati a un cambiamento nella dieta e appunto nello stile di vita per provare a portarsi dietro i benefici guadagnati attraverso prodotti che ancora marciano a cavallo fra applicazioni strettamente mediche (obesità e diabete) e impiego per così dire «estetico» (dimagrimento rapido). (Vanity Fair Italia)

Introduzione L’epidemiologo Franco Berrino, noto per il suo impegno nella promozione di uno stile di vita sano, compie ottant’anni e continua a mettere in guardia dall’uso improprio dei farmaci anti-obesità. (Microbiologia Italia)

Potrebbero esserci fino a 70 milioni di ‘consumatori’ di questi farmaci dimagranti. Ma anche se fossero ‘solo’ la metà (35 milioni) la produttività che ne deriverebbe farebbe aumentare il Pil dello 0,4%. (RIFday)