La tregua a Gaza è più vicina

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Sul Post si scrive: «In questi giorni sono ripresi al Cairo, in Egitto, i negoziati per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Gli incontri erano entrati in una fase di stallo soprattutto a causa della richiesta di Israele di liberare 40 ostaggi, principalmente donne e anziani, che però Hamas non era in grado di trovare. Ora Israele ha presentato una nuova proposta che prevede la liberazione di 33 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di 40 giorni. (Tempi.it)

Su altre fonti

Fonti diplomatiche dello ‘Stato ebraico’ hanno fatto sapere che la delegazione israeliana non invierà una propria delegazione al Cairo fino a quando Hamas non avrà fornito una risposta all’offerta avanzata nelle scorse ore di una tregua lunga 40 giorni e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi dalle carceri di tel Aviv in cambio della liberazione degli ultimi 33 ostaggi considerati ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)

Che cosa significa questo slancio verbale? Può voler dire che Israele rinuncia agli ostaggi richiesti; che è pronta a consegnare migliaia di prigionieri palestinesi anche «col sangue sulle mani»; che, dato che è soprattutto il dominio di Gaza quello che Sinwar fa di tutto per conservare chiedendo il cessate il fuoco definitivo, Israele accetterà altre richieste difficili, come il passaggio a Nord della grande folla sgomberata, un ritorno alla normalità, e una lunga tregua che poi avrà articolazioni successive; se proprio non contraddiranno del tutto la decisione di Netanyahu di non abbandonare la guerra fino alla sconfitta dei quattro battaglioni stanziati a Rafah, pure consentirà tappe, sconti, modalità svariate... (ilGiornale.it)

Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.“Gli insediamenti sono illegali di per sé. – Gli insediamenti israeliani illegali sono un ostacolo a una risoluzione pacifica e a una soluzione globale a due stati in Medio Oriente. (Agenzia askanews)

Noi entreremo a Rafah e annienteremo tutti i battaglioni di Hamas presenti lì, con o senza un accordo, per ottenere la vittoria totale". . (Il Messaggero Veneto)

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Fonti diplomatiche dello ‘Stato ebraico’ hanno fatto sapere che la delegazione israeliana non si presenterà al Cairo fino a quando Hamas non avrà fornito una risposta all’offerta avanzata nelle scorse ore di una tregua lunga 40 giorni e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi dalle carceri di Tel Aviv in cambio della liberazione degli ultimi 33 ostaggi considerati ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)