Stop al carbone entro il 2035, sostegno al nucleare di nuova generazione: cosa ha deciso il G7 di Torino

Forbes Italia INTERNO

Il G7 di Torino traccia la via verso le fonti d’energia del futuro. Nel documento finale il vertice mondiale ha confermato le anticipazione degli ultimi giorni, annunciando il progressivo abbandono del carbone per la produzione di energia “entro la prima metà degli anni 2030”, cioè entro il 2035. Segue però una frase che lascia uno spazio oltre quella data: “O in un periodo coerente con il mantenimento dell’aumento della temperatura entro un grado e mezzo”. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

L’igiene delle mani degli operatori sanitari è fondamentale per la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). (Frosinone News)

Il G7 indica la strada: entro 10 anni Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti elimineranno il carbone. Certo c’è una falla importante in questa decisione: l’assenza di Cina e India, ma il segnale resta chiaro. (L'HuffPost)

Intanto si sottolineano le sfide, gli oneri del debito, gli spazi fiscali dei diversi Paesi per incrementare gli in vestimenti, ed un incoraggiamento alle banche multilaterali di sviluppo perchè aumentino i loro obiettivi di finanziamento per il clima coordinandosi con un approccio armonico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Carbone, biocarburanti, nucleare e non solo: cosa si è deciso al G7 Ambiente (Start Magazine)

"Per la prima volta nella storia del G7 si è sollevata la questione acqua, ci siamo posti il problema noi come paesi ricchi, anche molto ricchi di acqua, ma questo diventa un impegno per quanto riguarda i nostri territori, con l'utilizzo delle migliori tecnologie per essere razionali, e questo per l'Italia diventa molto importante, perché siamo il Paese che usa più acqua in Europa". (Tiscali Notizie)

Dai ragazzi e ragazze convenuti agli Stati Generali dell’Ambiente per Giovani, nell'ambito della Giornata Mondiale della Terra, viene consegnato un appello nelle mani a Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Francesco Corvaro, Inviato speciale del Governo per il Cambiamento climatico, per chiedere al G7, e in particolare all’Italia che lo guida, di imprimere una svolta alle politiche per il clima. (Finanza Repubblica)