La Cpi prepara mandati d'arresto. Bibi, Gallant e Halevi nel mirino

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Israele e Stati Uniti starebbero attuando un pressing diplomatico molto insistente per convincere la Corte Penale Internazionale (in sigla Cpi) a evitare un gesto che rappresenterebbe un colpo davvero pesante per l'immagine dello Stato ebraico: l'emissione di un mandato di arresto per crimini di guerra commessi a Gaza non solo contro il premier Benjamin Netanyahu, ma anche il suo ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di Stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il procuratore capo della Corte Karim Khan ha dichiarato che l’organo ha giurisdizione su ogni potenziale crimine di guerra commesso dai terroristi e dai soldati ebraici e che la sua squadra sta indagano attivamente in modo che chiunque sia responsabile di violazione della legge sia chiamato a risponderne. (ilGiornale.it)

PUBBLICITÀ Colloquio telefonico tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu: esaminati i colloqui in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e un immediato cessate il fuoco a Gaza. (Euronews Italiano)

Secondo i… (la Repubblica)

La sede della Corte è presso il Palazzo della Pace dell’Aia (Paesi Bassi). Dei sei organi principali delle Nazioni Unite, è l’unico a non avere sede a New York (Stati Uniti d’America). (RSI.ch Informazione)

Farruggia Il premier israeliano Netanyahu teme che il procuratore della Corte penale internazionale possa emettere a giorni i mandati di arresto per lui, il ministro della difesa Gallant e il capo di Stato maggiore Halevi e, temendo che questo rinfocoli l’antisemitismo, sta facendo pressioni sugli Stati Uniti perché blocchino una decisione della Cpi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dall’estrema destra della coalizione, il ministro sionista religioso Bezalel Smotrich ha minacciato di far cadere il governo Netanyahu se il premier israeliano annullasse l’operazione militare su Rafah. (La Stampa)