Concessioni balneari all’asta, diffida dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato

Ortona Notizie INTERNO

Torna di attualità la vicenda delle concessioni balneari e della loro destinazione. La normativa europea, con la Direttiva Bolkestein, impone che ci siano bandi di gara europea per la loro assegnazione. Una scelta contestata dalle associazioni dei balneatori e anche da diverse istituzioni locali. Il presidente dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato Roberto Rustichelli ha inviato una diffida a 19 comuni della costa abruzzese: entro il 15 maggio l’iter per la messa all’asta deve essere avviato. (Ortona Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

In virtù della pronuncia, le amministrazioni dovranno disapplicare le deroghe al 31 dicembre 2024. Si parla di concessioni balneari, che devono essere disapplicate poiché la risorsa-spiaggia "è scarsa". (Liberoquotidiano.it)

Il Consiglio di Stato conferma la scadenza delle concessioni demaniali per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno , obbligando così le amministrazioni a disapplicare eventuali deroghe al 31 dicembre del 2024, e si richiama "ai principi della Corte di Giustizia Ue" per dare "immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". (Gazzetta del Sud)

Il Consiglio di Stato ha pubblicato oggi una nuova sentenza con la quale conferma la scadenza delle concessioni demaniali per le spiagge al 31 dicembre 2023. RIMINI. (Corriere Romagna)

(Adnkronos) – Le spiagge sono una risorsa “sicuramente scarsa” e la scadenza delle concessioni balneari al 31 dicembre 2023 deve essere rispettata, e dunque vanno disapplicate le proroghe alla fine del 2024. (Entilocali-online)

Nella sentenza si sottolinea che la risorsa spiaggia “è scarsa”. (LA NOTIZIA)

Il Consiglio di Stato conferma la scadenza delle concessioni demaniali per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni a disapplicare eventuali deroghe al 31 dicembre del 2024, e si richiama "ai principi della Corte di Giustizia Ue", per dare "immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". (Sky Tg24 )