Volkswagen indennizza i consumatori italiani a seguito dello scandalo Dieselgate

Volkswagen, il colosso automobilistico tedesco, ha deciso di risarcire i suoi clienti italiani per lo scandalo Dieselgate. Questa decisione è il risultato di una lunga battaglia legale con Altroconsumo, un'associazione dei consumatori italiana. L'accordo raggiunto ammonta a 50 milioni di euro e mette fine a un contenzioso iniziato nel 2015.

Il software illegale e le emissioni false

Nel 2015, è stato scoperto che i veicoli del gruppo Volkswagen erano equipaggiati con un software illegale. Questo software era stato progettato per falsificare i test sulle emissioni. In seguito a questa scoperta, Altroconsumo ha avviato una class action rappresentando i proprietari di auto in Italia. A questa azione legale hanno aderito 60mila automobilisti.

Risarcimento per i proprietari di auto

Volkswagen ha accettato di risarcire ciascun proprietario delle auto interessate con un importo che può arrivare fino a 1.100 euro. Per ottenere il rimborso, i proprietari devono rispettare alcune clausole. In base agli accordi presi con Altroconsumo, la società tedesca dovrà risarcire circa 60.000 persone in Italia.

La risposta di Volkswagen allo scandalo

Lo scandalo Dieselgate ha avuto un notevole impatto mediatico. Volkswagen è stata costretta a riconoscere l'errore e ha dovuto mettere in campo miliardi in risarcimenti. Inoltre, ha lanciato una corposa campagna di scuse sui social media. In uno dei video pubblicati, la società dichiarava di "aver trovato la luce nell'oscurità" e di voler ripartire e cambiare radicalmente.

Fine della class action in Italia

Con questo risarcimento, Volkswagen mette fine allo scandalo Dieselgate in Italia. Gli automobilisti italiani coinvolti riceveranno rimborsi dai 550 ai 1.000 euro. Sono oltre 60mila gli italiani che saranno risarciti. Chi accetterà la transazione avrà diritto a un rimborso fino a mille euro. Questo accordo segna la fine di uno dei capitoli più bui e tristi della storia di Volkswagen.