Infermieri italiani in fuga verso la Svizzera: una professione in tracollo

La situazione degli infermieri italiani, in particolare quelli di Como e Lecco, è drammatica. Questo è quanto emerge da un'analisi del sindacato di categoria Nursing Up. La professione infermieristica in Italia sta attraversando una crisi senza precedenti, con un numero sempre minore di infermieri, condizioni economiche in peggioramento e una crescente migrazione verso la Svizzera.

La fuga verso la Svizzera

La Lombardia è la regione più colpita da questa fuga di infermieri. Nonostante sia situata all'estremo opposto della penisola rispetto alla Campania, la regione sta assistendo a un esodo inarrestabile di infermieri verso la Svizzera. Il motivo principale di questa migrazione è economico: con gli attuali stipendi, vivere a Como o Lecco è diventato quasi impossibile per molti infermieri.

La crisi in Campania

Anche la Campania sta affrontando una grave crisi nel settore sanitario. I pronto soccorso sono in tilt a causa della mancanza di personale infermieristico. Questa situazione sta mettendo a dura prova il sistema sanitario regionale, già duramente colpito dalla pandemia di Covid-19.

Una bomba a orologeria

Secondo il sindacato Nursing Up, la situazione attuale è una "bomba a orologeria" che potrebbe esplodere nei mesi estivi. La carenza di infermieri e le difficili condizioni di lavoro potrebbero portare a una crisi sanitaria senza precedenti. È quindi urgente trovare soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro e retributive degli infermieri italiani.

Ulss 1 Dolomiti: un esempio positivo

Nonostante la situazione critica, ci sono anche esempi positivi. L'Ulss 1 Dolomiti, a Belluno, ha assunto sessanta guardie mediche per il pronto soccorso. Questa mossa è stata necessaria a causa della carenza di medici sul territorio, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19. Questo esempio dimostra che, con le giuste strategie, è possibile affrontare la crisi del settore sanitario.

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