Il decreto casa di Salvini si ridimensiona

Il compromesso è vicino. Un accordo che allontana l'ombra di un condono ed evidenzia l'influenza del Quirinale, esercitata recentemente e anche nelle ultime ore attraverso gli emissari del governo. Se Matteo Salvini confermerà l'intenzione di accettare il ridimensionamento del decreto casa, il testo sarà presentato nel Consiglio dei ministri di venerdì mattina.

Il piano "salva-casa"

Matteo Salvini insiste: il piano "salva-casa" non è un condono. Tuttavia, la realtà è che la mini sanatoria edilizia che il leghista vuole a tutti i costi prima delle elezioni europee viene posticipata: il Consiglio dei ministri non sarà più mercoledì ma venerdì e il progetto continua ad essere oggetto di discussione.

Tolleranza per modifiche minori

Il balcone allargato no, il tramezzo spostato dentro casa invece sì. I pilastri e le solette costruiti senza un permesso edilizio saranno esclusi, mentre si potrà chiudere un occhio se la facciata esterna della casa si è allargata di qualche centimetro nel passaggio dal progetto alla costruzione. Questi sono gli equilibri e i limiti del "perdono edilizio" di Matteo Salvini. Una sanatoria, per gli addetti ai lavori.

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