Addio a Frank Stella, l'artista che ha ridefinito l'arte astratta

Categories: Disclaimer by Redazione , published on 06/05/2024Categories: News Frank Stella, one of the greatest artists of recent decades, who helped redefine abstract art with his Black Paintings, has passed away at the age of 87. One of the greatest artists of recent times, American Frank Stella, whose work helped redefine the terms ofabstract art, passed away Saturday at the age of 87. According to the New York Times, Stella was battling lymphoma, Born in 1936 in Malden, Massachusetts, Frank Stella was precocious in absorbing a passion for art from his family, particularly his mother, an amateur artist who attended a design school. (Finestre sull'Arte)

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Addio a Frank Stella, un quadro da Peggy Guggenhe per ricordarlo 06 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

(Adnkronos) – Nella grande civiltà pittorica veneziana del XVI secolo, Paolo Veronese (Verona 1528 – Venezia 1588) si distinse per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza delle sue atmosfere: mezzi espressivi e libertà di atteggiamenti che ne faranno un punto di riferimento per la pittura veneziana del Settecento, la cui influenza in Europa si farà sentire ben oltre il periodo del Romanticismo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Esposta per la prima volta alla Leo Castelli Gallery di Manhattan nel 1967, la serie Protactor ispirata a un goniometro (più di 100 dipinti monumentali con semicerchi sovrapposti di colori brillanti intitolati ciascuno a città circolari visitate in Medioriente) lo rese "un dio del mondo dell’arte degli anni Sessanta: l’impatto del suo genio sull’astrazione – avrebbe scritto in seguito Peter Schjeldahl sul New Yorker – era paragonabile a quello Dylan sulla musica e di Warhol su più o meno tutto". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

(Adnkronos) – E’ dedicato a Paolo Caliari, più noto come il Veronese, il nuovo volume della prestigiosa collana d’arte del Gruppo Menarini, presentato nell’eccezionale cornice di Palazzo Madama a Torino. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

«Mondrian, Malevich e Kandinsky, sono la mia base spirituale. È l’apprezzamento continuo per il loro lavoro a permettermi di andare avanti». (il manifesto)