Spuntini e tatuaggi: Messina Denaro a Palermo. Spuntano altre due identità

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La mappatura degli spostamenti del capomafia trapanese PALERMO – Il cliente entrò. Doveva fare uno spuntino veloce. Poi tornò qualche altra volta. Anno? Nel 2012 e 2013. Era Matteo Messina Denaro l’uomo che varcò la soglia di una gastronomia in via Gaetano Daita a Palermo. Nessuno sapeva chi fosse. È stato riconosciuto solo nel gennaio 2023, quando la sua fotografia ha fatto il giro del mondo dopo l’arresto. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il boss latitante per trent'anni e simbolo della mafia stragista, aveva una vita parallela sui social. Ecco il profilo social di Matteo Messina Denaro. (Virgilio)

«Tra le selvaggi tigri», «Ad augusta per angusta» e «VIII X MCML, XXXI»: sono i tre tatuaggi che Matteo Messina Denaro si fece tatuare a Palermo, mentre era ricercato, e il cui significato spiegò lui stesso alla sorella Rosalia. (Giornale di Sicilia)

Pur usando false identità e diverse accortezze, il boss di Cosa Nostra aveva continuato a vivere in Sicilia e a presenziare anche sui social network. (Fanpage.it)

Emergono nuovi particolari sulla vita di Matteo Messina Denaro durante la latitanza. Scoperte altre due false identità usate dal boss che, ricercato dalle polizie di tutta Italia, andava tranquillamente a Palermo in compagnia di Andrea Bonafede, uno dei suoi fiancheggiatori, a farsi fare tatuaggi e poi a mangiare in una trattoria del centro. (SICILIATV.ORG)

Sui social network Matteo Messina Denaro aveva una vita molto attiva: in particolare, su Facebook, era “Francesco Averna“, un medico single. Anche su Instagram il boss allora latitante utilizzava la stessa identità, con il nickname f. (Quotidiano di Sicilia)

L'alias Su Fb Francesco Averna aveva 4 amici, tra cui tre donne di Campobello di Mazara (paese in cui viveva) e un negozio di abbigliamento sportivo di Partanna; mentre su Instagram seguiva 447 profili e aveva 63 follower. (leggo.it)