Lezioni da Londra

Lavoce.info ECONOMIA

Una manovra fiscale discutibile scatena la tempesta sui titoli di Stato inglesi e sulla sterlina. La Bank of England interviene prontamente. La Bce non potrebbe fare altrettanto: il futuro governo italiano lo sappia. Il pasticcio inglese L’esordio del nuovo governo inglese, guidato da Liz Truss, non poteva essere peggiore. Venerdi 23 settembre ha annunciato un piano di espansione fiscale che ha colto di sorpresa tutti, non solo per la dimensione ma anche per il tipo degli interventi, chiaramente volti a favorire la parte più abbiente della popolazione. (Lavoce.info)

Ne parlano anche altre testate

Il nuovo governo britannico guidato da Liz Truss non poteva partire in un modo peggiore. Nel giro di meno di un mese, l'esecutivo guidato dai conservatori, da sempre pionieri del liberismo e del capitalismo, ha spaventato talmente i mercati da portare a un crollo mai visto della sterlina, che ha raggiunto i livelli più bassi di sempre. (Today.it)

La settimana era iniziata con il crollo della sterlina ai minimi storici contro il dollaro. Quella che si è conclusa venerdì è stata una settimana a dir poco eclatante sui mercati, dove si è registrato un terremoto finanziario dalle ricadute future ancora non perfettamente prevedibili, ma che certamente non saranno positive. (InvestireOggi.it)

Il Nasdaq Composite è salito del 2,05%, chiudendo a quota 11.051,64. Sentiment in miglioramento sull’azionario globale, dopo l’intervento di ieri della Bank of England e la chiusura positiva di Wall Street. (Finanza.com)

Dopo il crollo della sterlina sui mercati finanziari e gli interventi d’emergenza adottati dalla Bank of England contro l’instabilità, il primo ministro britannico, la conservatrice Liz Truss, ha difeso così il taglio massiccio delle tasse annunciato la scorsa settimana dal cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, che però non erano affatto piaciuti ai mercati. (L'Osservatore Romano)

Problemi per i pensionati privati inglesi. I fondi pensione del Regno Unito stanno subendo richieste di margini di copertura sempre più elevate, indotte dagli estremi movimenti dei tassi reali e nominali. (Scenarieconomici)

La nuova premier inglese Liz Truss, dopo Boris Johnson, è partita con il botto. La manovra fiscale più espansiva degli ultimi 50 anni. (Gazzetta di Parma)