Ecco le virtù di Mps secondo Mediobanca (advisor del Tesoro su Mps)

Startmag Web magazine ECONOMIA

MPS IN UNICREDIT?

Come Mediobanca coccola Mps per volontà del Tesoro cercando altre banche che vogliano digerire il Monte.

Così non c’è troppo da meravigliarsi se Mediobanca – advisor del Tesoro su Mps – dipinga l’eventuale di acquisto del Monte dei Paschi di Siena (con tutto il bubbone delle cause legali) come un vero e proprio affare, visti anche i buoni uffici governativi.

La stessa Mediobanca per il gruppo che sarà presieduto da Padoan vede bene però Bnp Paribas…. (Startmag Web magazine)

Su altre testate

Piercarlo Padoan, il ministro del Tesoro che aveva salvato Mps con soldi pubblici passa dal Parlamento alla presidenza di Unicredit. La sede nazionale del Pd. Tempo di lettura 3 Minuti. La politica è riuscita a rovinare una grande banca come Unicredit. (Quotidiano del Sud)

Detto questo, il piano M5S punterebbe sull’opzione di Mps stand-alone e in partnership con Amco per la gestione dei crediti deteriorati. Rafforzamento patrimoniale ergo aumento di capitale: una operazione sine qua non anche per cercare un ipotetico cavaliere bianco e di cui si parla da tempo. (Finanzaonline.com)

Quanto deve essere corposo l’aiuto del Governo? È un modello organizzativo valido o il Governo deve rivedere questa impostazione? (L'HuffPost)

E ieri sera il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ha sostanzialmente confermato di sperare nelle nozze Milano-Siena. I tempi stringono per scrivere il destino del Monte Paschi, una delle principali tessere del domino bancario di Piazza Affari. (ilGiornale.it)

E presentare un nuovo piano industriale, necessario al ceo Guido Bastianini, entrato lo scorso maggio, a tracciare una rotta in un mare in tempesta. «Il documento, che costituisce il presupposto necessario per l’avvio dell’interlocuzione con Dg Comp, conterrà taluni scenari di fabbisogno patrimoniale coerenti con le ipotesi di piano strategico», prosegue la nota. (Il Sole 24 ORE)

Perché l’aumento di Mps (senza fusione) sarà un nuovo disastro per i piccoli azionisti Fuggi fuggi delle banche dall’alleanza col Monte. In Borsa già la chiamano l’«Alitalia del credito» di Alessandro Graziani. (Il Sole 24 ORE)