Riccardo Illy: «Con Barolo e cioccolato voglio diventare un langarolo docg»

Corriere della Sera ECONOMIA

Il cioccolato L’esperienza sul campo fatta con la torinese Domori, dal 2006 parte del gruppo Illy, è la bussola anche per il Barolo.

Quando Illy dice che vuole diventare langarolo non lo dice a caso.

Non vengo in Piemonte per comprare aziende del vino ma per diventare — in punta di piedi — parte del territorio».

Dopo cioccolato, marmellate, tè, vino, Illy guarda a prossimi dossier, nei biscotti e nelle caramelle naturali

Io entro in punta di piedi con l’obiettivo di farmi accettare e diventare parte dell’ecosistema delle Langhe». (Corriere della Sera)

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Una piccola “chicca” di Langa, a Serralunga d’Alba, già molto ben recensita dalla critica enoica. Con uno sbarco in uno dei più importanti territorio del vino mondiale che, vista la caratura del gruppo Illy e del “Polo del Gusto”, e la serietà che Riccardo Illy ha sempre dimostrato in investimenti che sono sempre stati all’insegna di progetti di impresa, e non della speculazione finanziaria, sembra essere vista di buon occhio da tanti imprenditori di Langa (WineNews)

Riccardo Illy, patron della Illy Caffè, ha dichiarato in una sua recente intervista al "Corriere della Sera" che vuole diventare “in punta di piedi” un langarolo Docg, per entrare pian piano, con rispetto, nella tradizione delle Langhe, da lui tanto amate da anni, essendone un assiduo frequentatore. (TargatoCn.it)

«Voglio diventare un langarolo Docg», dice Riccardo Illy alle pagine torinesi del Corriere della sera. (http://gazzettadalba.it/)