Azzerare le commissioni del Pos? Già si può fare, ecco come

Dire ECONOMIA

ROMA – Aveva fatto discutere la norma contenuta nella Legge di Bilancio in cui veniva abolita l’obbligatorietà dei pagamenti con carta per gli scontrini al di sotto dei 30 euro. Il Governo però non ha prestato ascolto e ha addirittura rilanciato innalzando il tetto da 30 a 60 euro, come si legge nel testo che ha appena ricevuto la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato. Chi difende la norma dice che in realtà non è un aiuto agli evasori, ma “metterà i cittadini nella condizione di essere agevolati nei pagamenti” e “in un momento come questo dove l’inflazione è alle stelle, invece di punire gli esercenti che sono tra le prime vittime della crisi economica, lo Stato per la prima volta li aiuta” come ha dichiarato il segretario di presidenza della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi. (Dire)

Ne parlano anche altri giornali

Davide Massarini Il ’nodo’ POS, per il quale è in corso un’interlocuzione con la Commissione europea sulla revisione dell’obbligo per gli esercenti, ha in questi giorni acceso il dibattito sull’opportunità o meno di abbandonare i contanti per i pagamenti. (il Resto del Carlino)

Tra furti, trasporto valori, ed errori nei conteggi avere soldi in cassa costa quattro volte più delle carte elettroniche (la Repubblica)

Per gli acquisti superiori ai 15 euro, spiega l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, la media è 1,5%. Sulle microtransazioni molti istituti hanno azzerato i costi. (Il Fatto Quotidiano)

Non sono chiacchiere da bar, a dirlo è la presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, Lilia Cavallari, nel corso di un'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra, sottolineando che "la letteratura economica è pressoché concorde nel sostenere che l'aumento dei pagamenti in contanti possa comportare un incremento dell'evasione". (Today.it)

Un tabaccaio che rinnova al cliente un bollo auto da 50 euro ha margine di guadagno di 1 euro. Il problema si chiama commissioni. (LA NAZIONE)

Non sono chiacchiere da bar, a dirlo è la presidente dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, Lilia Cavallari, nel corso di un'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra, sottolineando che "la letteratura economica è pressoché concorde nel sostenere che l'aumento dei pagamenti in contanti possa comportare un incremento dell'evasione". (Today.it)