Il piano per frenare la fuga di investimenti europei verso gli Usa

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L'Unione europea vuole mobilitare più investimenti privati nel blocco, per non dover solo far affidamento su quelli pubblici e per non dover ricorrere più a strumenti come quello del debito comune utilizzato per finanziare il Recovery Fund. La strada che l'Europa vuole percorrere è quella dell'unificazione dei mercati finanziari, un obiettivo a lungo termine a cui si ispira ad arrivare a piccoli passi, e che secondo Bruxelles potrebbe fruttare 470 miliardi in più da utilizzare per investimenti. (EuropaToday)

La notizia riportata su altri giornali

“Con la critica necessità di salvaguardare il Mercato unico, dove gravi distorsioni richiedono l'intervento dell'Ue, i Trattati prevedono la valvola di sicurezza dell'articolo 116 del Tfue sulle regole sulle distorsioni del mercato”, si legge nella relazione. (Italia Oggi)

«È la prima volta che abbiamo una discussione così approfondita sulla competitività e gli investimenti, ma che anche abbiamo preso decisioni sostanziali», ha aggiunto. Ed è forse per questo che il Consiglio europeo è durato più del previsto ed è stato «difficile» come ha ammesso al termine il presidente Charles Michel. (Corriere della Sera)

«L’urgenza di questo rapporto nasce dal fatto che tutti i dati dimostrano che cinesi e indiani da una parte e americani dall’altra stanno andando più forte di noi europei, soprattutto innovando di più». (Corriere della Sera)

Ieri mattina, durante una riunione straordinaria del Consiglio dell’Unione Europea, Enrico Letta ha presentato un rapporto sul “mercato unico“. Il testo, richiesto dai vertici di Bruxelles diversi mesi fa, si intitola Much more than a market, e mette in chiaro vari nodi imprescindibili per il futuro della UE. (Contropiano)

La premier dopo il Consiglio europeo a Bruxelles: "Approccio meno ideologico e più pragmatico" (LAPRESSE)

E infatti, non appena è iniziata la discussione al tavolo del Consiglio europeo,… «Il mio report è una cassetta degli attrezzi, ma non è la Bibbia». (La Stampa)