Terzo calo consecutivo degli ordini industriali tedeschi, -0,4%

Terzo calo consecutivo degli ordini industriali tedeschi, -0,4%
La Gazzetta del Mezzogiorno ECONOMIA

Nel mese di marzo la Germania ha registrato per la terza volta consecutiva una contrazione degli ordini industriali, che segna un -0,4% rispetto al mese precedente. Lo ha reso noto l'istituto di statistica federale. Gli economisti si aspettavano invece un aumento dello 0,4%. A febbraio gli ordini erano calati dello 0,8% e a gennaio addirittura del 10,9%. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Si prevedeva che il rapporto mostrasse un aumento degli ordini di fabbrica su base mensile. I dati sulla bilancia commerciale di marzo, pubblicati contemporaneamente, hanno mostrato un aumento maggiore del previsto nelle esportazioni e un aumento inaspettato delle importazioni. (XTB)

Questo perché, a dispetto dei crescenti timori in merito alla deindustrializzazione, l’attività manifatturiera tedesca si sta adattando rapidamente a un nuovo paradigma economico, quello a basse emissioni di carbonio. (Wall Street Italia)

A marzo la produzione industriale della Germania ha segnato un calo mensile dello 0,4%, rispetto al -0,7% previsto dagli analisti. La lettura di febbraio è stata rivista da +1,7% a +2,1%. (Borse.it)

Germania: -0,4% mensile produzione industriale marzo, -3,3% annuo (RCO)

Su base annua, destagionalizzata, gli ordini segnano una riduzione dell’1,9%, a fronte del -0,7% del consensus e del -8,8% del mese precedente (rivisto da -10,6%). (Borse.it)

Rivisto a +1,7% mensile febbraio (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 08 mag - La produzione industriale tedesca è calata dello 0,4% a marzo rispetto al mese precedente. Rivisto al ribasso il dato di febbraio che è indicato a +1,7% rispetto al +2,1% della precedente stima. (il Dolomiti)

Peggiora la produzione industriale tedesca a marzo. Secondo l'Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dello 0,4%, dopo il +1,7% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +2,1%). (LA STAMPA Finanza)