Allarme liquidità per le imprese, una task force al Tesoro per attuare in fretta il Cura Italia

la Repubblica ECONOMIA

- A qualsiasi associazione di categoria, esercente, commerciante, partita Iva o imprenditore ci si rivolga in questi giorni, la richiesta più pressante che si sente è quella di far arrivare liquidità.

Soprattutto ai più piccoli, che non hanno un "cassetto" così profondo da sopravvivere a lungo con le saracinesche abbassate.Al Ministero dell'Economia nasce proprio per questo allarme, con Banca d'Italia, Abi e Mediocredito Centrale (MCC), una "task force per assicurare l'efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità adottate con il dl Cura Italia ". (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

partite IVA, anche se non iscritti al registro delle imprese) con accesso senza bisogno di alcuna valutazione da parte del Fondo, che si affianca alle garanzie all’80% già attive sul micro-credito e sui finanziamenti fino a 25 mila euro (cosiddetto importo ridotto). (Milano Finanza)

E' quanto si legge in una nota congiunta dei quattro enti che hanno costituito la task force.La garanzia del Fondo è all'80% dell'importo (e al 90% in caso di riassicurazione di confidi) per tutti i prestiti fino a 1,5 milioni, ferma restando la possibilità di coprire all'80% anche i prestiti fino a 2,5 milioni quando siano rispettate alcune condizioni, fra cui l'imprenditoria femminile, per i prestiti nel Mezzogiorno e per i finanziamenti per investimenti, nonché per tutti i prestiti fino a 5 milioni che rientrino negli ambiti di attività coperti anche dalle sezioni speciali del Fondo stesso. (Rai News)

È quanto si apprende da una nota diffusa dopo la riunione tenuta questa mattina in videoconferenza dell'ufficio di Presidenza della Commissione integrato dai Capigruppo.Sotto la lente, specifica la Commissione, finiranno lemessa a disposizione dallo Statosenza oneri e aggravi burocratici, nelle tasche di cittadini e imprese "profondamente provati da questa terribile emergenza" e il monitoraggio dell'operatività sul territorio degli istituti di credito. (Il Messaggero)