Mercato del Libro, nel lockdown perso l'85% delle vendite. Aie: a fine anno rischio calo del fatturato tr

Primaonline ECONOMIA

È questo il quadro della crisi che ha travolto l’editoria italiana, raccontato in una ricerca dell’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con Nielsen e IE-Informazioni Editoriali, e presentata oggi online.

Una crisi che il presidente degli editori, Ricardo Franco Levi ha definito “epocale”, rinnovando un grido d’allarme lanciato dal settore più volte dallo scoppio dell’emergenza Covid-19.

Su questi numeri pesa lo stop deciso dagli editori ai nuovi lanci in libreria nelle settimane più difficili della crisi, quelle con le librerie chiuse. (Primaonline)

Ne parlano anche altri giornali

Sono i numeri della crisi che ha travolto l'editoria italiana, secondo una ricerca dell'Aie, in collaborazione con Nielsen e IE-Informazioni Editoriali, e che, tra le altre cose, fotografa l'ascesa degli store online, oggi primo canale di acquisto dei libri con una quota pari al 47%. (Il Gazzettino)

Era diventato popolare con le sue lezioni in rete e in programmi tv. Aveva 51 anni. (Tg1 - www.tg1.rai.it)

Otto milioni di opere vendute in meno nel solo settore della varia (saggistica e fiction). Nelle prime 16 settimane dell’anno, dagli store online sono passate il 47% delle vendite di libri di varia (fiction e non fiction), contro il 26,7% dell’anno precedente. (Libreriamo)

Accanto ai numeri della crisi, la ricerca di Aie fotografa cambiamenti nei modi di acquisto degli italiani che rischiano di non terminare con la fine dell’emergenza. Nelle prime 16 settimane dell’anno, dagli store online sono passate il 47% delle vendite di libri di varia (fiction e non fiction), contro il 26,7% dell’anno precedente. (askanews)

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Entro l'anno, aggiunge, Ricardo Franco Levi, presidente dell'AIE, si rischia un calo del fatturato tra i 650 e i 900 milioni di euro su 3,2 miliardi complessivi. Un altro dato inquietante è la perdita delle vendite per le librerie, nelle settimane tra il 9 marzo e il 12 aprile, cioè nella fase più rigida del lockdown, dell'85%. (Fanpage.it)