Bankitalia, Fabio Panetta ottimista sulla crescita italiana e conferma novità sui tassi

Bankitalia, Fabio Panetta ottimista sulla crescita italiana e conferma novità sui tassi
QuiFinanza ECONOMIA

Il Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha espresso parole incoraggianti sull'economia italiana commentando le previsioni di crescita del nostro Paese del Fmi per il prossimo biennio. "Tenendo conto degli shock, l'andamento economico dell'Italia è stato soddisfacente", ha affermato il numero uno di Bankitalia, a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, indicando fra i fattori di destabilizzazione del Pil l'inizio della guerra tra Israele e Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre, i conseguenti problemi al traffico delle navi commerciali nel Mar Rosso, il conflitto in Ucraina e le oscillazioni sui prezzi dell'energia derivate dall'invasione russa. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Banca d'Italia ha pubblicato il suo bollettino economico contenente le proiezioni sul Pil italiano e i dati relativi al livello di inflazione. In relazione al Pil vengono confermate le stime già diffuse lo scorso 5 aprile, mentre in tema di aumento dei prezzi è prevista per il 2024 una diminuzione dell’inflazione all’1,3 per cento. (QuiFinanza)

È quanto l'Istituto di via Nazionale ha sottolineato nel corso dell'audizione alla Commissione Bilancio della Camera sul Def. (LA STAMPA Finanza)

Prima a pronunciarsi sul Documento di economia e finanza “dimezzato”, presentato da Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 aprile, è stata la Banca d’Italia. Secondo le valutazioni di via Nazionale le previsioni per l’economia italiana si discostano solo lievemente dal Def (+ 0,6% il Oil 2024 secondo Banca d’Italia, + 1% secondo il governo) ma “i rischi per la crescita rimangono orientati al ribasso“, ha detto Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia citando tra i fattori di rischio il commercio internazionale, gli effetti della politica monetaria restrittiva sulla domanda e gli effetti negavi sul comparto edilizio dalla riduzione superbonus. (Il Fatto Quotidiano)

Def, Bankitalia: "Confermata crescita dello 0,6% del Pil nel 2024"

«Un'ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l'incertezza sull'evoluzione futura dei conti pubblici». In questo caso il «disavanzo sarebbe superiore rispetto a quello tendenziale a legislazione vigente di circa un punto percentuale del Pil in media d'anno nel triennio 2025-27, rimanendo al di sopra del 3% in tutti gli anni dell'orizzonte previsivo». (Corriere della Sera)

Peraltro, negli ultimi trimestri, l’incremento del Pil nell’area euro è stato attorno allo zero, con lieve diminuzione in Germania e limitate crescite in Spagna, Italia e Francia. Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha giustamente osservato che "le prospettive di crescita nel medio termine rimangono modeste". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Def, Bankitalia: “Confermata crescita dello 0,6% del Pil nel 2024” ROMA – “Secondo le nostre proiezioni, la crescita dovrebbe essere dello 0,6% nel 2024, poco al di sopra l’1% in media nel prossimo biennio“. (Dire)