Querelato da Meloni, Canfora rinviato a giudizio

il manifesto INTERNO

Il filologo Luciano Canfora andrà a processo, il prossimo 7 ottobre, per aver criticato la presidente del Consiglio. Giorgia Meloni lo aveva querelato, chiedendo 20mila euro di danni per averla definita nel 2022, quando era ancora leader del suo partito, «neonazista nell’animo» in un incontro con gli studenti. In difesa del professore barese erano stati lanciati nei giorni scorsi diversi appelli, tra cui uno dell’Anpi, firmato da oltre 50 associazioni e 1.300 cittadini e uno del quotidiano francese Libèration. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Il Pd fa un post per sostenere Luciano Canfora nella causa per aver diffamato Giorgia Meloni e scoppia la bufera a sinistra. Nella foto postata dai dem Canfora sta per entrare in tribunale e al suo fianco c'è il suo legale, Nicola Laforgia, candidato a sindaco di Bari insieme a Leccese per il campo largo ormai in frantumi. (Liberoquotidiano.it)

Spiega Laforgia sulla sua pagina Facebook: "L’altroieri è stato rinviato a giudizio per diffamazione aggravata in danno dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il professor Luciano Canfora, che mi onora da molti anni della sua amicizia e della sua fiducia. (quotidianodipuglia.it)

Signora Presidente del Consiglio, credo di capirla. Essere definiti «nazista mentale» non è per nulla carino e simpatico. Io me ne sentirei profondamente offeso, con buona pace di Lucrezio, Montesquieu e tutta la gamma di filosofi e pensatori che il professor Luciano Canfora tira in ballo a sua difesa. (Italia Oggi)

La foto "incriminata" ritrae il professore Luciano Canfora mentre entra in Tribunale a Bari accompagnato appunto dal suo avvocato Michele Laforgia per l'udienza in cui è accusato di diffamazione dalla premier Meloni. (Il Messaggero Veneto)

«L’avvocato delle cause perse». E' questo il titolo con il quale si apostrofa Michele Laforgia. Ebbene: «chi capita su questo profilo fb sa che non parlo mai del mio lavoro, se non per questioni che riguardano tutti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Imbarazzante vicenda, il post "solidale" del Pd allo storico Luciano Canfora, a processo per avere detto alla premier Meloni "Neonazisata nell'anima". La testa tagliata nella foto , cioè fuori campo, è quella deli suo avvocato Michele Laforgia, ritratto davanti al filologo classico, valigetta nera in mano ma "decapitato". (Secolo d'Italia)