Mostra del cinema di Venezia 2016, il giorno di Tom Ford con Nocturnal Animals. E del delizioso biopic "The Bleeder"

Rocky Balboa non se l'è inventato Sylvester Stallone. Il boxeur che ispirò il film vincitore dell'Oscar era in realtà The Bayonne Bleeder, all'anagrafe Chuck Wepner. Il pugile che rimase in piedi per un intero incontro, anzi fino a 19 secondi dalla ... (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ascesa (relativa) e caduta di Chuck Wepner, pugile statunitense che ottenne un breve periodo di notorietà grazie soprattutto alla sfida nel 1975 per il titolo dei pesi massimi nientemeno che con Muhammad Ali; soprannominato “The Bleeder” (il ... (Sentieri Selvaggi)

Dopo il leggendario Rumble in the Jungle, quella volpe di Don King voleva per Muhammad Alì un combattimento facile, e s'invento la necessità di una sfida con un bianco. (ComingSoon.it)

Il vero Rocky Balboa, «lo stallone italiano», si chiamava Chuck Wepner, «il sanguinante del New Jersey», e negli Stati Uniti dei Settanta resistette per 15 riprese, sul ring di Richfield, contro Cassius Clay-Muhammad Ali, che mesi prima, a Kinshasa ... (il Giornale)

Con “The Bleeder” si torna a raccontare la storia di Chuck ... Ci sono storie così affascinanti che nel cinema tornano. (Newsly)

Venezia 2016, 'Rhapsody in June' vince il Dwa/It Women Award (La Repubblica)

A Venezia 73 sbarca The Bleeder, biopic diretto da Philippe Falardeau e interpretato da Liev Schreiber, a cui nel corso del Festival verrà tributato il prestigioso Persol Tribute to Visionary Talent Award. (Cinematographe)