L’addio ad Azzurra, morta per salvare il suo bimbo, il prete: «Vivete nel suo messaggio d’amore»

La Tribuna di Treviso INTERNO

«La malattia di Azzurra è stata una valle di lacrime, una valle che oggi si illumina della luce abbagliante dell’amore e della speranza». Così don Massimo Rocchi che il pomeriggio di mercoledì 17 aprile, ha celebrato nel Duomo di Oderzo, gremito, i funerali di Azzurra Carnelos, la mamma coraggio la cui storia ha commosso l’Italia intera. Per dare alla luce il piccolo Antonio, non presente alla ce… (La Tribuna di Treviso)

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È davvero una storia toccante e piena di coraggio quella di Azzurra Carnelos. La sua decisione di portare avanti la gravidanza nonostante la malattia ritornata dimostra una forza d’animo straordinaria. (Positanonews)

A piangerla il marito Francesco, la mamma Antonella, il papà Fabrizio e i fratelli Davide Andrea, Pietro e Francesco. “Spero di interpretare bene non solo i nostri sentimenti ma anche la fede di azzurra e della sua famiglia – ha commentato don Massimo, il parroco che sostituisce don Pierpaolo che ha avuto un malore in mattinata – la malattia è stata una valle di lacrime che ora è illuminata da una luce abbagliante, quella di Azzurra”. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Addio a mamma Azzurra, aveva interrotto le cure per far nascere suo figlio Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ho temuto, cioè, che la purezza incontaminata del suo gesto, frutto di una libera scelta individuale, venisse brandita come una clava nel dibattito in corso sulla «crisi di vocazioni» della maternità. (Corriere della Sera)

Benedetta Capelli – Città del Vaticano Quando Antonio, il bambino di Azzurra Carnelos, un giorno su internet cercherà la storia di sua mamma forse sentirà un sussulto nel cuore. (Vatican News - Italiano)

Per dare alla luce il piccolo Antonio, non presente alla ce… «La malattia di Azzurra è stata una valle di lacrime, una valle che oggi si illumina della luce abbagliante dell’amore e della speranza». (Il Mattino di Padova)