Borsa: Europa fiacca dopo Wall Street, Milano -0,9%

La Sicilia ECONOMIA

Le Borse europee restano deboli dopo l'avvio di Wall Street, con i timori per le proteste in Cina contro le politiche zero Covid che prendono la scena e oscurano l'ottimismo dei mercati per una frenata nel rialzo dei tassi da parte delle banche centrali. Milano arretra dello 0,9%, Francoforte dello 0,8%, Parigi dello 0,6% e Londra dello 0,1% mentre i tre indici di Wall Street cedono poco più di mezzo punto percentuale. (La Sicilia)

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Gli investitori sono poi spinti dai mercati positivi in Cina, vista la possibilità di un allentamento delle restrizioni Covid. Tra i dati macroeconomici spicca quello sull’inflazione in Germania, che dovrebbe rallentare a novembre rispetto ad ottobre. (Adnkronos)

Borsa: future in rialzo sulla scia delle Borse cinesi (Il Sole 24 ORE)

Negli Stati Uniti, infatti, Wti e Brent crollano, sul timore di una domanda di greggio sempre più bassa. In particolare pesano le crescenti proteste popolari in Cina contro le restrizioni Covid. (Adnkronos)

Borsa: l'inflazione tedesca frena ma l'Europa resta al palo, Milano chiude a +0,1% (Il Sole 24 ORE)

Avvio di seduta debole per le Borse europee mentre gli investitori guardano con favore all'attenuarsi delle proteste in Cina e sperano in un ammorbidimento contro la politica 'zero Covid' da parte di Pechino. (La Sicilia)

Gli investitori continuano a valutare intanto i commenti dei banchieri centrali, per capire se effettivamente la Federal Reserve rallenterà il passo dei rialzi dei tassi o meno. Sul fronte Bce, la presidente Lagarde ha detto che l'inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco e ha ribadito l'impegno della banca centrale per l'obiettivo di medio termine al 2%. (Il Sole 24 ORE)