Canfora andrà a processo per diffamazione, definì Meloni una “neonazista nell'anima”

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Definì Giorgia Meloni “neonazista nell’anima” e per questo lo storico e filologo, Luciano Canfora, andrà a processo a Bari. A deciderlo è stato il giudice del capoluogo pugliese, Antonietta Guerra, che ha disposto il rinvio a giudizio, con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti della premier che ha chiesto un risarcimento di 20mila euro, dell’82enne professore emerito dell’Università di Bari nonché intellettuale di sinistra. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

«Non penso che Giorgia Meloni sia nazista, né nell’anima ne nel corpo, perché è una donna dei nostri tempi. Marco Travaglio interviene in diretta a Otto e mezzo sulla vicenda che vede protagonista lo storico e filosofo Luciano Canfora e la premier Meloni. (Open)

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato il divieto di fumo introdotto a Torino, la causa legale avviata da Giorgia Meloni contro Luciano Canfora e l’episodio di un’atleta transessuale che ha vinto una gara di 200 metri negli Stati Uniti. (Nicola Porro)

I fatti risalgono all’11 aprile 2022, quando Meloni era parlamentare dell’opposizione e il presidente del Consiglio in carica era Mario Draghi. Canfora, invitato a parlare nel liceo scientifico Enrico Fermi di Bari nell’ambito di un incontro sul conflitto russo-ucraino, definì Meloni “neonazista nell’anima”, “una poveretta”, “trattata come una mentecatta pericolosissima”. (Farodiroma)

"E' un segnale di insofferenza alle critiche": Corrado Augias lo ha detto nello studio di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, riferendosi ad alcune delle querele presentate di recente da esponenti politici, come quelle di Giorgia Meloni per Luciano Canfora e Roberto Saviano; quella di Arianna Meloni per Natangelo; quelle di Francesco Lollobrigida per Donatella Di Cesare e Tomaso Montanari. (Liberoquotidiano.it)

Il manganello è riservato agli studenti e alle studentesse, ai giovani e alle giovani, che riempiono le piazze. A Napoli, una protesta contro la NATO che si è conclusa con ben 8 feriti di cui 2 al volto. (Contropiano)

Laforgia, però, è stato quasi eliminato dall'immagine, si intravede solo il corpo ma non la testa. Scintille tra Michele Laforgia, candidato alle Comunali di Bari per M5s e Convenzione, e il Pd per «colpa» di una fotografia utilizzata dai Dem per un post su Instagram. (Corriere)