Aborto, la polemica sul decreto Pnrr arriva a Bruxelles

LAPRESSE INTERNO

Nel dibattito italiano interviene la Commissione europea, Montaruli (FdI): "La sinistra strumentalizza" La Commissione europea prende le distanze dall’emendamento inserito nel decreto Pnrr che apre le porte dei consultori alle associazioni pro vita e lo scontro si sposta in Europa. La misura non ha niente a che vedere con il Piano nazionale di ripresa e resilienza. A dirlo è la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lei si giustifica e promette: «Non ho ancora letto il testo, ma firmerò la mozione». Protagonista, ancora una volta, la consigliera regionale del Partito Democratico, l’unica nell’opposizione in Consiglio regionale a non avere firmato la mozione proposta dalla capogruppo dem Vanessa Camani, Anna Maria Bigon. (Il Mattino di Padova)

Il porporato parla di aborto a margine di un convegno alla Pontificia Università Urbaniana, e non si sottrae a una domanda sulla proposta di inserire i comitati pro-life nei consultori, richiesta che sta scatenando polemiche roventi; peraltro, l’Alto Prelato aggiunge di non voler entrare negli aspetti tecnici della questione. (La Stampa)

La 194 non si tocca”. A dirlo il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’apertura della campagna per le europee di Letizia Moratti a Milano a chi gli chiedeva la sua posizione sull’emendamento al decreto Pnrr che prevederebbe i pro-vita nei consultori. (Agenzia askanews)

leri il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, a margine di un convegno alla Pontificia Università Urbaniana, ha premesso di non voler entrare negli aspetti tecnici della modifica approvata alla Caera, ma ha detto: «Noi siamo a favore della vita e anche di tutti quegli strumenti che possano permettere di affermare il diritto alla vita, soprattutto per le donne che si trovano in difficoltà». (ilGiornale.it)

Lo scrittore s’accorda con Rai 3 per un monologo gratuito sul 25 aprile, poi vuole soldi per insultare il premier. Giorgia Meloni chiude i conti pubblicando il «discorsetto» su Facebook.Il breve monologo dello scrittore Antonio Scurati sul 25 aprile, prev... (La Verità)

Il decreto Pnrr dev’essere convertito in legge entro il primo maggio e dunque, come è stato per il voto alla Camera, l’esecutivo ha intenzione di porre la fiducia sul testo anche al Senato. (il manifesto)