Contestata Roccella durante gli Stati Generali della Natalità

Contestata Roccella durante gli Stati Generali della Natalità
Alto Adige INTERNO

ROMA Contestazioni agli Stati Generali della Natalità quando la minista per la Famiglia Eugenia Roccella ha preso la parola e in platea sono stati alzati dei cartelli che formavano la scritta: "Decido io". A contestare la ministra è stato un gruppo di studenti. Non appena la Roccella ha preso la parola sono partiti i fischi e cominciate le urla che hanno impedito che svolgesse il suo intervento. A quel punto la Roccella rivolta ai manifestanti ha preso il microfono e ha detto: "Ragazzi ma noi siamo d'accordo, ma nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno". (Alto Adige)

Su altri media

Meloni intanto parla di "spettacolo ignobile". Sistema Toti, nuovi filoni d'indagine e c'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito da parte dell'amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale fa. (Repubblica TV)

Quando Gigi de Palo, presidente della Fondazione della Natalità, ha passato il microfono a Roccella, un gruppo di persone presenti in sala ha iniziato a fischiare, scandendo lo slogan: «Sul mio corpo decido io». (Corriere TV)

Natalità, Roccella contestata agli Stati Generali 09 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Metropolis/557 Live - 'Contestati generali'. Con Abbate, Ceccarelli, Piccolotti, Sannino, Siracusano poi Innocenzi e Santerini

Il Presidente della Repubblica ha telefonato alla ministra della Famiglia e della Natalità per la Famiglia per esprimerle tutta la sua solidarietà solidarietà per quanto accaduto agli Stati (Secolo d'Italia)

"Piena e incondizionata solidarietà a Eugenia Roccella. Lo spettacolo andato in scena questa mattina è ignobile. Ancora una volta è stato impedito ad un Ministro di intervenire e di esprimere le proprie idee". (l'Adige)

È censura? Meloni intanto parla di "spettacolo ignobile". Sistema Toti, nuove indiscrezioni dalle indagini: c'è anche l'ipotesi di finanziamento illecito da parte dell'amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale fa. (Repubblica TV)