Pandemia, easyJet taglia un quarto della flotta italiana

la Repubblica ECONOMIA

- Easyjet taglia un quarto della flotta italiana a causa del Covid.

È una scelta difficile, ma necessaria per garantire la sostenibilità del business di easyJet nel lungo termine sul mercato italiano.

La compagnia sta programmando di ridurre di 9 unità la propria flotta portando da 36 a 27 gli aeromobili basati in Italia.

"Ora però dobbiamo in parte ridimensionare i nostri investimenti, anche per riflettere le aspettative sulla drastica e strutturale riduzione nella domanda. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, riunite con i vertici della compagnia aerea EasyJet. "Riteniamo prematura qualsiasi decisione di riduzione della flotta di EasyJet come soluzione per mitigare gli effetti di contrazione del mercato, causati dalla pandemia Covid-19”. (Sky Tg24 )

Malpensa è soltanto sfiorata dalla crisi e rimane centrale nel progetto di easyJet in Sud Europa, ma le altre due basi italiani vengono pesantemente ridimensionate. A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, riunite stamattina 25 novembre con i vertici italiani della compagnia low cost. (malpensa24.it)

In Italia, spiega una nota, coinvolgerà l'operatività delle tre basi nazionali: Milano Malpensa, Venezia Marco Polo e Napoli Capodichino. Crollo del numero di passeggeri. Già a maggio easyJet aveva annunciato un significativo ridimensionamento dell'intera flotta e un conseguente piano di ottimizzazione di basi e rotte in tutto il network europeo. (Il Messaggero)

Con il fatto che il vaccino dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, ci si aspetta quindi di ritornare a viaggiare nel 2021. Da oggi sono in vendita 130 mila biglietti aerei della EasyJet a soli 24 euro. (LondraNews)

Così la nota della compagnia aerea annuncia un profondo cambiamento del suo impegno in Italia, partendo dall’operatività delle tre basi nazionali: Milano Malpensa, Venezia Marco Polo e Napoli Capodichino. (L'Agenzia di Viaggi)

E.T.. . Una scelta «difficile ma necessaria» l'ha definita Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia, che ha informato i Sindacati, i 1500 dipendenti che operano nel nostro Paese e i principali partner e fornitori di servizi del processo complessivo in atto di riorganizzazione delle operazioni in Italia. (Il Gazzettino)