La diga di Genova non convince. Ma per Salvini il problema è l’Anac

LA NOTIZIA INTERNO

Un nemico al giorno toglie alla Lega ogni imbarazzo di torno. Così i conti che non tornano al ministro Giancarlo Giorgetti sono scaricati sull’incolpevole Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, mentre lo scaricabarile del segretario Matteo Salvini punta sull’Anac, l’Autorità anticorruzione che ha smontato la gestione dei fondi Pnrr su una delle opere simbolo della capacità (o in questo caso, dell’incapacità) di spesa del governo. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri media

“Sorprende lo stop dell’Anac: è come se pezzi di Stato remassero contro l’interesse nazionale“. Il casus belli sono i rilievi mossi all’affidamento dei lavori per la nuova diga foranea di Genova, la più importante infrastruttura finanziata (anche) con fondi del Pnrr (in realtà del fondo nazionale complementare). (Il Fatto Quotidiano)

"In Liguria tutti zitti, che è sospeso lo stato di diritto: per Toti e Rixi i dubbi sollevati da Anac sulla Diga non sussistono, anzi, per loro c'è un pezzo di Stato che lavora contro gli interessi nazionali. (Il Messaggero Veneto)

E nel 2023 sono state segnalate alla struttura commissariale «le diverse irregolarità riscontrate e le indicazioni migliorative». L’Anac risponde al ministro Matteo Salvini, precisando che le verifiche sulla Diga foranea di Genova e sulle «criticità emerse» vanno avanti «dal 2022, secondo le procedure previste dalla legge». (Open)

Il dossier riguardante l’appalto per la nuova maxi diga di Genova è arrivato in Lussemburgo, nella sede dell’Eppo, ovvero la nuova Procura Europea Eppo (European Public Prosecutor’s Office) ed è sul tavolo di Laura Codru?a Kövesi il primo procuratore capo di Eppo. (La Repubblica)

Così, all'Ansa, il sindaco di Genova Marco Bucci dopo la presa di posizione del Mit in merito alle osservazioni dell’Anac legate all’appalto della nuova diga foranea del porto di Genova. (Genova24.it)

Fonti vicine al ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini rassicurano sul fatto che tutto sta continuando secondo i piani nonostante i rilievi dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che ha individuato sette profili critici circa uno dei più importanti cantieri in fase di realizzazione, ovvero quello della diga foranea di Genova che avrà un costo stimato di 1,3 miliardi finanziati in parte con il fondo complementare del Pnrr. (ilGiornale.it)