Leona fa scuola. Digestato e scarti diventano biogas e biometano

QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

ECONOMIA CIRCOLARE ed efficienza energetica sono due dei pilastri alla base della transizione energetica dell’Unione europea per ridurre il consumo di risorse e le emissioni che alterano il clima. In questa prospettiva sempre più diffusa un ruolo di primo piano può essere svolto dal biometano. La sua produzione valorizza rifiuti organici e sottoprodotti agricoli, riducendo la quantità di scarti destinati alle discariche, e il suo utilizzo contribuisce a ridurre le emissioni di Co2. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

Granchio blu: Coldiretti, serve commissario straordinario – Per far fronte all’emergenza granchio blu serve la nomina di un Commissario straordinario per avviare campagne intensive di cattura, incentivando i pescatori, ripristinando gli habitat lagunari nel delta del Po e riavviando le attività di allevamento con una campagna di semina. (PesceInRete)

Il biometano ha un potenziale in netta crescita in Europa nei prossimi anni, con l’Italia ai primi posti e la possibilità di coprire circa un terzo dei consumi totali di gas. (Qualenergia.it)

Lo afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini sottolineando che "grazie ai risultati tecnici che dimostrano il carattere trascurabile dei livelli emissivi" le aziende agricole "possono rapidamente procedere alla conversione da biogas a biometano attraverso l'impianto di upgrading senza ulteriori carichi autorizzativi e burocratici". (L'Eco di Bergamo)

Conversione biogas-biometano,, non serve autorizzazione

Il biogas, una forma di energia rinnovabile ottenuta dalla decomposizione anaerobica della materia organica, ha guadagnato sempre più attenzione negli ultimi anni grazie alle sue molteplici caratteristiche vantaggiose e al suo ruolo chiave nella transizione verso un'economia più sostenibile. (Olbiapuntoit)

“Gli interventi connessi alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano, nel caso sia collocato all’interno di una installazione zootecnica soggetta ad Aia e non preveda un incremento del numero di capi allevati oltre le soglie previste, non saranno soggetti a nuove autorizzazioni ambientali, fermo restando la necessità di eventuali valutazioni sito-specifiche da parte delle autorità competenti”. (CremonaOggi)