"Ambiente svenduto”, secondo atto per i Riva e Vendola

quotidianodipuglia.it INTERNO

Si sono accesi questa mattina nell’aula bunker della vecchia sede della Corte d’Appello del quartiere Paolo VI, i riflettori del secondo atto del processone “Ambiente svenduto”, con al centro il disastroso inquinamento di natura industriale di Taranto. Nella Corte d’Assise d’appello, presieduta dal giudice Antonio Del Coco,ha preso il via la prima udienza del grado di appello per i presunti responsabili del disastro ambientale del capoluogo jonico. (quotidianodipuglia.it)

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L’attività è inserita recentemente nel più ampio quadro di iniziative a tutela della salute e dell’ambiente previste dal Programma di Interventi sui Siti Contaminati nell’ambito del Piano Nazionale Complementare al PNRR, che coinvolge 14 regioni e 22 SIN, coordinato dalla Regione Puglia. (StatoQuotidiano.it)

È questa la prima questione su cui dovrà esprimersi la Corte per dare il via al nuovo grado di giudizio sulle emissioni velenose dell’ex Ilva che il 31 maggio 2021 portò a numerose condanne nei confronti della famiglia Riva, ex proprietaria della fabbrica, dei dirigenti e di alcuni esponenti della politica locale e regionale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Manifesti in difesa di Assange e della libertà di stampa sono stati attaccati venerdi mattina sulla struttura di “Edicola Cucina” al largo di Porta Pesa a Perugia. Attivisti per Assange col volto coperto dalla maschera “armati” di secchi, colla e scope, hanno attaccato i manifesti sull’edicola che riportavano scritte: “Julian Assange è un giornalista? “Collateral Murder“, “Stop war on journalism”… (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Leggi tutta la notizia Si è aperto oggi nell'aula bunker della vecchia sede della Corte d'Appello di Taranto il processo d'appello per l'inchiesta "Ambiente svenduto". (Virgilio)

Al centro il presunto disastro ambientale causato dall’ex Ilva durante la gestione Riva. Si è aperto oggi nell’aula bunker della vecchia sede della Corte d’Appello di Taranto il processo d’appello per l’inchiesta "Ambiente svenduto". (La Repubblica)

In primo grado furono 26 le condanne nei confronti dirigenti della fabbrica, manager e politici, per circa 270 anni di carcere. E' iniziato nell'aula bunker della vecchia sede della Corte d'Appello di Taranto il processo d'appello originato dall'inchiesta chiamata 'Ambiente svenduto' per il presunto disastro ambientale causato dall'ex Ilva durante la gestione della famiglia Riva. (Il Messaggero Veneto)