Autostrade, il governo tira dritto sulla revoca: ora è scontro frontale

Il Messaggero ECONOMIA

Proprio quest’ultima ha spinto per la soluzione più radicale, spiegando che ai Benetton è stato concesso fin troppo tempo e che ora «è arrivato il momento di dire basta».

E intende farlo rapidamente a due anni dalla tragedia del Morandi.

Ha messo di fatto sullo stesso piano Cdp e gli altri potenziali acquirenti, acuendo, secondo Palazzo Chigi, le ragioni dello scontro.

L’ARROCCO. Se da Atlantia, spiegano fonti dell’esecutivo, non arriveranno risposte entro il 30 settembre sul percorso che prevede l’ingresso di Cdp, il governo è intenzionato quindi a passare dalle parole ai fatti, usando la clava della revoca. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli investimenti andavano pretesi, invece non vorrei che al governo qualcuno voglia regalare i soldi ai Benetton". Sono due anni che il governo minaccia con una pistola ad acqua". (Yahoo Finanza)

Respingendo la richiesta di garanzie per i danni provocati dal crollo del Ponte di Genova – secondo le fonti di Cdp – Atlantia fa però venir meno una fondamentale condizione di mercato e di fatto chiude la trattativa. (Primocanale)

A questo punto Atlantia , al 30% dei Benetton e che controlla l’88% di Autostrade per l’Italia, ha tre giorni di tempo per modificare la linea e cercare un’intesa. Nuovo monito del governo ad Atlantia in vista del Cdm del prossimo 2 ottobre che potrebbe riproporre la revoca delle concessioni autostradale. (Il Fatto Quotidiano)

In realtà il governo si è rinsaldato e ora si ritrovano con le spalle al muro". In questa vicenda le provocazioni mi pare siano all'ordine del giorno, il metodo di Atlantia è sempre stato quasi ricattatorio. (La Repubblica)

Il titolo ha risentito negativamente delle ultime notizie sulla questione Autostrade per l’Italia ed è tornato a temere l’ipotesi di revoca. Al momento in cui si scrive intanto le azioni Atlantia stanno reagendo alle nuove ipotesi di revoca con un ribasso dell’1,2% circa. (Money.it)

Ogni volta che il governo annuncia la revoca della concessione, la trattativa su Autostrade riprende un millimetro prima dello strapiombo definitivo. Secondo una fonte di governo si tratterebbe «solo di un alibi» che l’esecutivo intende sgonfiare attraverso una possibile opzione di compromesso. (La Stampa)