Attentato a Mosca: la propaganda del Cremlino dalla Russia all'Italia, "Ucraina responsabile"

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Dopo l'attentato alla Crocus City Hall nella periferia di Mosca il 22 marzo, la propaganda russa ha sostenuto la tesi di un coinvolgimento diretto dell'Ucraina nella strage, condividendo contenuti falsi e deepfake soprattutto sui social network PUBBLICITÀ "Tutte le piste portano a Kiev", si legge sul profilo X di Amedeo Avondet, 23 anni, leader del movimento politico Italia Unita e considerato tra le principali voci della propaganda russa in Italia. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

L’attentato a Mosca? Per lo scrittore Nicolai Lilin si trattava di “un’operazione d’assalto urgente, non preparata e non pianificata, per cui loro hanno deciso di entrare subito perché non c’era tempo da perdere”. (LA NOTIZIA)

Amedeo Avondet è un 23enne giornalista torinese con un passato in Fratelli d’Italia. A lui si attribuisce lo scoop de Il Corrispondente, che è stato indicato come colui che ha dato per primo la notizia di un disertore russo ucciso in circostanze misteriose in Spagna. (Open)

Non mancano quelli che ci tengono a fare i bastian contrari per ritagliarsi un ruolo che altrimenti non avrebbero. Ci sono quelli che lo fanno smaccatamente per soldi o per interesse personale. (ilGiornale.it)

La campagna, ha scritto ieri Repubblica potrebbe avere fra i protagonisti Amedeo Avondet, il 23enne giornalista torinese con un passato in FdI, cui si attribuisce lo scoop della testata Il Corrispondente, sull’identità del cadavere del disertore russo che si era cons… (la Repubblica)

Perché dobbiamo dar spazio a ogni fesseria della propaganda russa? È una scelta saggia dare voce, da parte dei media, a qualsiasi punto di vista? L'attentato al Crocus City Hall di Mosca dà l'occasione per riproporre questa domanda, che cammina su un delicato equilibrio tra la libertà di espressione di qualunque idea e la difesa dalla propaganda straniera, soprattutto se "nemica". (Today.it)

In seguito all'attentato terroristico rivendicato dall'Isis nella sala concerti Crocus City Hall di Mosca, una serie di notizie false hanno iniziato a circolare su siti e social media, con lo scopo di attribuire le responsabilità dell'evento verso l'Ucraina e paesi come Stati Uniti e Regno Unito. (Sky Tg24 )