Aborto, migranti e più precari tutte le forzature del decreto Pnrr

la Repubblica INTERNO

ROMA — Doveva essere il decreto per mettere in moto il nuovo Pnrr, dopo il via libera di Bruxelles alla revisione. È diventato il decreto “puzzle”. Dalle nuove norme per i pignoramenti alla proroga del commissario per la linea 2 della metropolitana di Torino, le “manine” dei deputati della maggioranza si sono mosse con astuzia durante il passaggio del provvedimento alla Camera: il blitz per autor… (la Repubblica)

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Arriva un limite ai poteri di Poste nell’ingresso in PagoPa. Facilitate le assunzioni degli specializzandi nella sanità. Via libera ai prolife nei consultori. E’ con queste novità che il decreto Pnrr quater ottiene il via libera della Camera (con 140 voti a favore, 91 contrari e 3 astenuti) e viene inviato per la seconda lettura al Senato, dove è atteso martedì 23 aprile in Aula con voto di fiducia. (altovicentinonline.it)

“Finora l’Italia ha ricevuto il 52,7% delle risorse (102,5 miliardi di euro di prefinanziamento e quattro pagamenti per sovvenzioni e prestiti), ben al di sopra della media Ue (34,5%). Altri sei pagamenti per sovvenzioni e prestiti dipenderanno da ulteriori progressi nell’attuazione. (Policy Maker)

Al 31 dicembre scorso l’Italia aveva ricevuto 102,5 miliardi per il Pnrr ma ne ha spesi solo 43. Anche perché con la revisione del Piano effettuata nei mesi scorsi c’è stato una distribuzione degli impegni e delle riforme verso la fine della validità del NextGenerationEu, ossia il 2026. (la Repubblica)

Una sorta di ‘clausola di salvaguardia‘ che assicura che le risorse già destinate alla Valle d’Aosta, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, al Friuli Venezia Giulia e agli enti locali dei rispettivi territori, rimangano assegnate anche se i finanziamenti originari del PNRR venissero ridotti o eliminati. (AostaSera)

A Roma passa un emendamento che assicura che le risorse già destinate alla Valle d'Aosta, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, al Friuli Venezia Giulia e agli enti locali dei rispettivi territori, rimangano assegnate anche se i finanziamenti originari del Pnrr venissero ridotti o eliminati (Gazzetta Matin)

Nel corso della settimana appena trascorsa, l'attenzione si è concentrata sull'approvazione del Decreto legge n°19/2024, un tassello fondamentale per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). (Valledaostaglocal.it)