Bankitalia, peggiora Pil nel II trimestre: con nuovi focolai fino a -13%

QuiFinanza ECONOMIA

Tuttavia, prosegue Palazzo Koch, “un miglioramento delle prospettive di crescita rispetto agli scenari qui delineati potrebbe derivare dal rafforzamento delle politiche espansive attualmente in esame.

“Effetti persistenti sui consumi delle famiglie deriverebbero dal calo dell’occupazione e del reddito disponibile, ancorché mitigato dalle misure di sostegno”, si legge ancora nel bollettino.

I dati però sono relativi a una situazione di contenimento del virus perché, con nuovo focolai pandemici di rilievo in Italia si aggraverebbero le prospettive economiche. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

Per Bankitalia «un miglioramento delle prospettive di crescita rispetto agli scenari qui delineati potrebbe tuttavia derivare dal rafforzamento delle politiche espansive attualmente in esame». Inoltre nelle proiezioni di Bankitalia è incluso l’impatto del “Cura Italia” e del “Dl Rilancio” che ammontano complessivamente a circa il 4,5% del Pil. (Il Sole 24 ORE)

È la previsione della Banca d'Italia contenuta nel Bollettino economico "in uno scenario di base, in cui si presuppone che la diffusione della pandemia rimanga sotto controllo a livello globale e in Italia". (AGI - Agenzia Italia)

Alla stessa data nell’ambito del Pepp, il programma di acquisti per l’emergenza pandemica lanciato a marzo, erano stati acquistati titoli privati e pubblici per 355 miliardi di euro. Bankitalia: Pil 2020 -9,5%, -13% se peggiora pandemia. (Il Sole 24 ORE)

La Banca d’Italia nel suo Bollettino economico solleva il problema della contabilizzazione delle garanzie pubbliche previste dai decreti del governo, una questione sollevata settimane fa dal tributarista ed ex viceministro alle Finanze, Zanetti, su Start. (Startmag Web magazine)

In Italia la crescita dei prestiti alle imprese, negativa durante tutto l’anno precedente, ha raggiunto in maggio l’11,5 per cento (in ragione d’anno sui tre mesi)”. “L’espansione del credito che ha inizialmente riguardato le società medio-grandi – si legge ancora nel Bollettino – si è. (Finanzaonline.com)

Pur sottolineando che nelle ultime settimane si sono visti segnali di ripresa nell'attività economica, i dati visti a consuntivo restano molto forti. Dopo la flessione dell'8,4% del primo trimestre, la produzione industriale ha registrato un'ulteriore brusca caduta in aprile ma "con la graduale rimozione dei provvedimenti di chiusura l'attività industriale sarebbe tornata a crescere in maggio e giugno". (la Repubblica)