Banche, la crisi rilancia le voci di M&A su Unicredit, Bamco Bpm e Mps

Finanza Operativa ECONOMIA

La stessa S&P promuove Finecobank alzando l’outlook a “stabile” da “negativo” e ha confermato i rating “BBB” e “A-2” di lungo e breve termine grazie al “modello di business resiliente della banca”.

Il Covid contribuirà a ridisegnare lo scenario bancario ialiano.

In questo contesto, il Sole 24 Ore riporta che l’Ue sta valutando dei ritocchi alle regole sugli Npl per tenere conto della crisi innescata dalla pandemia, in particolare attraverso un intervento per prorogare le coperture obbligatorie. (Finanza Operativa)

Su altre testate

Sulla dote fiscale che Mps porterebbe in dote a Unicredit, 3 miliardi circa, Exane ritiene che avrebbe "poco valore per la banca milanese, perché querst'ultima dispone già di oltre 3 miliardi di crediti fiscali, le Dta, per le perdite riportate". (Milano Finanza)

E così si torna al quesito che si è posto questa estate il Washington post: "chi è veramente" Melania?". Poi procede senza guardarsi indietro", scrive la Jordan, secondo la quale la riservata Melania assomiglia molto al marito. (Yahoo Finanza)

Fatti, numeri, commenti e indiscrezioni. Acque sempre più agitante non solo a Siena ma anche a Roma su Mps. “Non è tuttavia da escludere un aumento di capitale che aumenterebbe il conto delle ricapitalizzazioni fatte da Siena”, scrive oggi Il Sole. (Startmag Web magazine)

“Il denaro dello Stato – aggiunge Sileoni – deve essere speso oculatamente e, in questo senso, potrebbe essere valutata la possibilità di aggregare, assieme ad MPS, altre banche che stanno uscendo da situazioni di debolezza, creando così un nuovo gruppo di dimensioni in linea con le indicazioni della BCE”. (QuiFinanza)

I rischi riguardano: – 1,9 miliardi relativamente ai bilanci 2008-2015, componente company specific;- 3,8 miliardi di richieste stragiudiziali ricevute dalla Fondazione MPS, di cui 3,6 miliardi ritenute a rischi di soccombenza probabile; – 4,3 miliardi, a fronte di rischi sector-specific (revocatorie, ecc)”. (Finanzaonline.com)

Sul fronte europeo la spinta al consolidamento porta verso un polo Commerz-UniCredit Europa. Il piano, in accelerazione, non ha ancora ricevuto il via libera del ceo francese, che finora ha escluso operazioni di fusione. (Il Sole 24 ORE)