"Non serve fare le file ai supermercati, gli alimenti saranno garantiti"

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, secondo cui non è necessario fare scorte di cibo e bevande.

In alcuni settori, come quello ittico e vitivinicolo, la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Occorre dunque evitare inutili file che – precisa la Coldiretti - favoriscono gli assembramenti ed aumentano il rischio della diffusione del contagio ma anche mettono inutilmente sotto stress il sistema dei rifornimenti e i lavoratori coinvolti. (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altre testate

Praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari regionali. (Valdelsa.net)

“Le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione sono praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali. (Sputnik Italia)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. “Le limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un adeguato sostegno economico – ancora Coldiretti – e iniezioni di liquidità lungo tutta la filiera e misure come il taglio del costo del lavoro con la decontribuzione protratta anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di Stato, interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy”. (RadioSienaTv)

L’emergenza rischia di penalizzare ingiustamente i circa 5000 agriturismi toscani che offrono la possibilità di stare all'aria aperta lontano dalle preoccupazioni dove leader dell’ospitalità agrituristica regionale è Siena con 1150 aziende seguita da Grosseto con 960 e Firenze con 600. (Valdelsa.net)

E’ quanto emerge da una elaborazione della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione della mobilitazione in piazza dei ristoratori con la Fipe sulle pesanti conseguenze dell’emergenza Covid. (CasertaWeb)

Stampa. Le vendite di cibi e bevande nel settore della ristorazione sono praticamente dimezzate (-48%) nel corso dell’anno con un impatto drammatico a valanga sull’intera filiera, dai tavoli dei locali fino alle aziende agricole e alimentari nazionali. (Salernonotizie.it)