Digiuno intermittente: i diversi tipi, come funzionano e a chi sono adatti

Corriere della Sera SALUTE

Il 16:8 è quello più conosciuto: ma di digiuno intermittente ne esiste più di uno. Tra benefici e svantaggi, ecco come funzionano e cosa e quando mangiare nel corso della giornata. I consigli dell’esperta (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Questa tradizione affonda le sue radici nel ritiro di Gesù nel deserto, dove ha digiunato per 40 giorni contrastando le tentazioni del diavolo. In questo periodo che porta alla Pasqua, il cristiano dovrebbe astenersi dal mangiare certi cibi, in particolare la carne e le pietanze grasse e sofisticate, oltre a prediligere i momenti di silenzio, preghiera e riflessione. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Il digiuno intermittente 16:8 si chiama così perché si basa su un ciclo di digiuno di 16 ore seguito da un periodo di alimentazione di 8 ore. Durante le 16 ore di digiuno si evita di consumare cibi solidi e si permette solo il consumo di acqua, tè o caffè senza zucchero. (RicettaSprint)