Gaza, alla Corte di Giustizia l'Irlanda si costituirà parte civile insieme al Sudafrica contro Israele

Dire ESTERI

Gaza, all’Aia l’Irlanda affiancherà il Sudafrica contro Israele Il ministro degli Affari esteri Martin: "Quando è troppo e troppo, dal 7 ottobre palese violazione del diritto umanitario internazionale su larga scala" ROMA – Il governo dell’Irlanda ha annunciato che si costituirà parte civile al fianco del Sudafrica, che ha denunciato Israele alla Corte internazionale di Giustizia (Icj) per “atti di genocidio” che sarebbero stati commessi nella Striscia di Gaza. (Dire)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Dopo l'analisi delle questioni legali e politiche emerse nel caso e la consultazione con i partner internazionali - si legge in comunicato del Governo della Repubblica d'Irlanda - il tanaiste (vicepremier irlandese, ndr) ha ordinato ai funzionari di iniziare i lavori su una Dichiarazione di intervento ai sensi dell'articolo 63 dello Statuto della Corte internazionale di giustizia. (Il Messaggero Veneto)

Il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa sostiene la causa palestinese (Italia Oggi)

Anche l’Irlanda sosterrà la causa intentata dal Sudafrica alla Corte di Giustizia Internazionale che dovrà stabilire se da parte di Israele siano in corso o ci siano state violazioni della Convenzione sul genocidio nei confronti della popolazione palestinese. (Il Fatto Quotidiano)

Speciale per Africa ExPress A scandirlo a chiare lettere è stata Naledi Pandor, ministro delle relazioni internazionali e della cooperazione in Sudafrica, dal 2019, e membro del Parlamento per l’African National Congress, dal 1994, in uno dei meeting del partito politico a Pretoria. (Africa Express)

. Si tratta di nuove misure provvisorie emesse dalla Corte che deve decidere sulle accuse di genocidio mosse dal Sudafrica nei confronti dello Stato ebraico. (l'Adige)

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è la prova di un crimine di guerra, se non di un crimine contro l'umanità, sostiene Phlippe Currat, esperto svizzero presso la Corte internazionale di giustizia (CIG). (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)