"I Pit Bull sono cani selezionati per combattere, bisogna prevenire gli attacchi"

La Stampa INTERNO

La morte del piccolo Francesco Pio apre nuovamente il dibattito su alcune razze di cani. Nel caso di Eboli, nel Salernitano, due Pit Bull dei vicini di casa avrebbero attaccato il bambino di soli 15 mesi mentre era in braccio allo zio. "È difficile esprimere un parare in una tragica vicenda dove molti aspetti hanno bisogno di essere chiariti. Di certo questi tipi di cane necessitano di una corretta gestione proprio per evitare situazioni di questo tipo" dice Daniela Borgo, presidente nazionale Apnec (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili). (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'avviso davanti alla porta della villetta di Eboli / foto Fanpage.it A Campolongo, la frazione di Eboli che identifica la zona della litoranea, è ancora sconcerto e incredulità per la morte del bimbo di 13 mesi azzannato e ucciso da due cani pitbull mentre era con lo zio e con la mamma. (Fanpage.it)

È accaduto ieri mattina, 22 aprile, intorno alle 8, in un’abitazione rurale della zona di Eboli, in località Campolongo, in provincia di Salerno, lungo la strada litoranea.La vittima è Francesco Pio d’Amaro, un bimbo di appena 13 mesi. (Corriere)