Dal cielo di Manciano il più buio d'Italia, l'osservazione record "ai confini dell'universo"

Un occhio robotico rivolto all’insù nella porzione di cielo più buio d’Italia, a Manciano, è riuscito a fotografare un corpo celeste "ai confini dell’universo". È un’osservazione da record quella compiuta in queste notti in Toscana dal Virtual Telescope Project, che rende nota l’impresa: mai prima d’ora un telescopio da 356mm di diametro si era spinto così lontano, riuscendo ad immortalare il qua… (La Repubblica Firenze.it)

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Il cielo più buio dell’Italia peninsulare ha permesso un’osservazione astronomica da record: i telescopi del Virtual Telescope Project, installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sono riusciti ad immortalare il quasar più lontano osservabile alle lunghezze d’onda della luce visibile, cioè un nucleo galattico attivo formato da un buco nero supermassiccio in accrescimento. (L'Eco di Bergamo)

Osservazione da Guinness quella compiuta in queste notti dal Virtual Telescope Project. Lo strumento robotico da 356 mm di diametro parte del progetto è riuscito, infatti, nell’incredibile impresa di immortalare il corpo celeste in assoluto più remoto del cielo boreale osservabile alle lunghezze d’onda della luce visibile, ai confini dell’Universo. (MeteoWeb)

É la luce più antica nel tempo e nello spazio che sia percepibile da un occhio umano. (Corriere Fiorentino)