Al Pd resta solo la soluzione del campo aperto
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Guardando al sinistracentro di questi giorni più che di un campo largo si dovrebbe parlare di un “campo profondo”. Nel senso del de profundis (o, come scherzava in maniera un po’ macabra qualcuno, di un campo santo). Tramontata a Bari l’ipotetica candidatura di convergenza di Nicola Colaianni, mentre viene messo sotto indagine anche un assessore della giunta Decaro (Alessandro D’Adamo), il caos in quella regione che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello dell’«alleanza organica» fra Pd e M5S va tracimando sempre più. (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altri giornali
A tirare una bordata vigorosa alla segretaria del Pd è Marcello Pitella, già presidente dem della regione Basilicata, oggi con Azione (Secolo d'Italia)
Se il caso Puglia «vale almeno due punti percentuali per noi», come ha spiegato giulivo nelle settimane scorse Giuseppe Conte ai suoi, la «fase da Mani Pulite» che il capo pentastellato vede estendersi «da nord a sud» può valere molto di più. (ilGiornale.it)
«Lui in questo periodo ci ha rinfacciato molte cose, ma io non gli ho mai rinfacciato il suo governo con Salvini e i decreti Sicurezza e non lo farò nemmeno ora», spiega ai fedelissimi. «Basta parlare di Conte. (Corriere della Sera)
La Schlein che insegue la morale altrui e un certo Pd che resiste a questa mezza deriva. E che ha scatti di orgoglio vero ed un piano per l'Ue (AlessioPorcu.it)
È giusto che il Pd contesti i vari provvedimenti adottati di volta in volta dal Governo, ma è di tutta evidenza che il botta e risposta del giorno per giorno sortirà solo marginalmente l’effetto di recuperare la fiducia dell’elettorato storico. (Start Magazine)
Maurizio Molinari: "Schlein-Conte, sfida sulla leadership dei progressisti" "C’è una rivalità netta, chiara, dura tra Schlein e Conte per chi sarà il leader del campo progressista". Così Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, intervenendo a RaiNews 24. (Repubblica TV)