L’inquietante percezione della guerra: ‘Civil War’ di Alex Garland è il film fenomeno da non perdere

L’inquietante percezione della guerra: ‘Civil War’ di Alex Garland è il film fenomeno da non perdere Perché l'opera dello scrittore e regista inglese è così disturbante? Come si fa a essere attuali e distopici insieme? Quei 4 giornalisti verso Washington (prima della caduta) siamo noi. Gli USA sono il mondo Di Luca Barnabé Davanti al dolore degli altri, le fotografie, i frammenti, lo sguardo sulla violenza… La storia cruda, disturbante e senza filtri di alcuni reporter e fotoreporter in una guerra immaginaria. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

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#articoli (CineFacts)

Si tratta di «Civil War» e a dirigerlo è un «irregolare» del cinema americano, il britannico Alex Garland. In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, con attentati kamikaze, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington, mentre dilaga una feroce Guerra Civile. (Corriere Fiorentino)

Focus (MYmovies.it)

Civil War, nuovo film di Alex Garland, si svolge in un futuro prossimo in cui gli Stati Uniti sono in preda alla guerra civile. Nel corso della storia, è presente una scena in cui due cecchini si scontrano in una casa piena di decorazione natalizie…in piena estate. (BadTaste.it Cinema)

Ispirato ai recenti dibattiti di natura politica e ideologica che interessano la comunità americana, assistiamo ad un futuribile e inquietante scenario di guerra civile che immagina le possibili conseguenze di un crollo del sistema. (L'Unione Sarda.it)

Quattro giornalisti attraversano gli States in piena... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)