Fase 2, anche EasyJet pronta a ripartire: dal 15 giugno i voli Malpensa-Sicilia

La Repubblica ECONOMIA

A bordo, dove possibile, l'equipaggio inviterà i passeggeri a sedersi a distanza dagli altri che non viaggiano con loro.

Le misure di sicurezza. Anche EasyJet è pronta a riprendere gradualmente le operazioni in Italia ma ha scelto di aspettare oltre la data del 3 giugno fissando il nuovo "decollo" per il 15 giugno.

easyJet continuerà a lavorare con le autorità nazionali competenti per rivedere e valutare quali misure saranno necessarie sul lungo termine. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

I filtri antiparticolato ad alta efficienza purificano il 99,97% dei contaminanti presenti nell'aria della cabina, compresi virus e batteri. "Siamo molto contenti di poter finalmente tornare a volare in Italia, anche se inizialmente con un numero ridotto di collegamenti. (AGI - Agenzia Italia)

La low-cost britannica ha comunicato che il manager continuerà a operare fino a quando non verrà individuato un successore. L’assemblea, però, con il 99% dei voti aveva bocciato le sue richieste e confermato l’appoggio ai dirigenti. (Investire Oggi)

La compagnia aerea sta lavorando con tutti gli aeroporti in cui opera per capire quali misure saranno adottate per proteggere i passeggeri. Il personale di terra indosserà sempre guanti e mascherine durante il trasporto dei bagagli dei passeggeri dall’aeroporto all’aereo e viceversa. (SiViaggia)

A bordo, dove possibile, l'equipaggio inviterà i passeggeri a sedersi a distanza dagli altri che non viaggiano con loro. Il vettore inglese spiega che " durante il periodo di sospensione delle operazioni , gli aeromobili sono stati mantenuti in modo da essere pronti a ripartire non appena possibile. (la Repubblica)

Per volare sono state adottate "nuove procedure, tra queste l'obbligo di mascherine, la pulizia e sanificazione all'interno degli aeroplani". Lo annuncia il country-manager Lorenzo Lagorio spiegando che i primi voli collegheranno tra di loro gli aeroporti italiani di Milano, Palermo, Catania, Bari, Lamezia Terme, Napoli, Olbia e Cagliari (Gazzetta del Sud)

Durante la chiusura gli aeromobili sono stati mantenuti in modo da «essere pronti a ripartire non appena fosse stato possibile». In entrambi gli scali inizia con un volo su Catania, per poi riattivare progressivamente le sue rotte verso il Sud Italia e le isole. (Giornale di Sicilia)