Modello Francia. M5s presenta una legge per inserire l'aborto in Costituzione (di A. Raimo)

L'HuffPost INTERNO

“Io ho abortito e non mi vergogno a dirlo. Nessuna donna deve essere attaccata per questo”. L’Italia prova a fare come la Francia. Il Movimento Cinque Stelle deposita una proposta di legge per inserire l’aborto in Costituzione. La firma Gilda Sportiello, la deputata che l’anno scorso è diventata madre ed è stata la prima ad allattare un neonato nell’aula di Montecitorio. L’annuncio nel corso della discussione in aula sul decreto Pnrr. (L'HuffPost)

Su altri giornali

La ministra per l’uguaglianza critica l’emendamento voluto da Fdi che permette l’ingresso delle associazioni pro-life nel consultori. (Corriere della Sera)

Oggetto dell’invettiva è il contestato emendamento di Fratelli d’Italia al dl Pnrr che di fatto aprirebbe le porte dei consultori ai ‘consulenti’ Pro Vita (antiabortisti). Alla Camera oggi ad alzare la voce è stata la deputata Gilda Sportiello (M5s). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ROMA. La Camera ha respinto con 93 voti favorevoli, 117 contrari e 18 astenuti l'ordine del giorno presentato dal Pd al decreto Pnrr con il quale i dem chiedevano di assicurare che l'emendamento presentato da FdI sull'aborto (che prevede la presenza dei comitati Pro Life nei consultori) non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194. (La Stampa)

Mentre la Francia inserisce il diritto all’aborto in Costituzione e il Parlamento europeo dà disco verde alla sua entrata nella Carta dei diritti fondamentali, in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza non smette di travalicare l’ambito più intimo della coscienza per animare lo scontro politico sul corpo e la volontà delle donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Da Madrid arrivano critiche a Roma per l'emendamento al disegno di legge sul Pnrr che prevede il coinvolgimento nei consultori di "soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità", tra cui quindi le associazioni pro-life contrarie all’aborto. (Today.it)

Permitir el acoso organizado contra las mujeres que quieren interrumpir su embarazo es socavar un derecho reconocido por ley. Es la estrategia de la ultraderecha: amedrentar para revertir derechos, para frenar la igualdad entre mujeres y hombres. (AGI - Agenzia Italia)