Le imprese italiane verso il baratro: tra la recessione tedesca e il rialzo dei tassi le aziende rischiano il collasso

LA NOTIZIA ECONOMIA

La situazione delle imprese italiane rischia di diventare critica. Il XII Rapporto sulla competitività dei settori produttivi dell’Istat evidenzia tutte le problematiche del tessuto delle aziende nel nostro Paese, sottolineando come la recessione tedesca, l’inflazione e i tassi troppo alti rischiano di mettere in ginocchio il sistema. Secondo l’istituto di statistica, se i tassi non scenderanno un quarto delle 800mila imprese italiane andrebbe in sofferenza, soprattutto nel settore terziario (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

L'istituto di statistica individua in questo periodo un doppio shock, pandemico ed energetico, che ha cambiato i settori produttivi italiani in diversi modi. Dell'innovazione tecnologica per adattarsi alla rivoluzione digitale in corso fino alla dimensione delle aziende, sono stati molti i cambiamenti avvenuti negli ultimi 4 anni. (QuiFinanza)

IMAGOECONOMICA (Avvenire)

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Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Infatti la stretta monetaria mette a rischio il nostro tessuto produttivo. La Bce adesso mette nel mirino le imprese. (Liberoquotidiano.it)

La produzione industriale mondiale è risultata sostanzialmente nulla, mentre i servizi hanno continuato a crescere. Nel 2023 il Pil mondiale ha rallentato (+3,1% secondo il FMI, dal +3,5% del 2022), attestandosi su un ritmo di espansione inferiore a quello storico (+3,8% in media nel 2000-2019). (LA STAMPA Finanza)