De Rossi svela: «Dybala? Ho scelto di non farlo giocare per un motivo, ecco come sta Pellegrini»

Milan News 24 SPORT

L’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, prima del match in Serie A con l’Udinese ha parlato delle condizioni della squadra Intervenuto ai microfoni di Dazn nel prepartita di Udinese Roma, Daniele De Rossi ha parlato del momento che sta vivendo la propria squadra, anche dopo la vittoria ottenuta all’andata dei Quarti di Finale di Europa League contro il Milan. SUL MATCH DI OGGI – «Oggi partita difficilissima ma l’entusiasmo ti aiuta, quando c’è entusiasmo devi allenarti al triplo dell’intensità». (Milan News 24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La trasferta di Udine, in tal senso, ha lasciato in eredità forti dubbi su uno dei giocatori più discussi e attesi, ovvero Dean Huijsen. Passata la paura per le condizioni di Even Ndicka, alla Roma torna di stretta attualità il campo, in vista di un finale di stagione che i giallorossi vogliono vivere da protagonisti. (Goal Italia)

Eppure il tecnico di Ostia ha deciso di rigiocare con quel sistema di gioco nella gara di Udine di due giorni fa, con risultati ancora una volta molto deludenti. Una scelta che aveva fatto storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori. (Giallorossi.net)

Un errore significativo, anche se non l'unico della partita. I "dolori del giovane Huijsen" sono giunti proprio nel giorno del suo 19° compleanno. (ilBianconero)

Il Corriere dello sport commenta brevemente i primi 72 minuti di Udinese-Roma, quelli disputati fino al malore di N’Dicka: “Non era stata una bella Roma. Ma, nel momento del malore di N’Dicka, sembrava essere in grado di vincere la partita. (Udinese Blog)

Il difensore olandese (naturalizzato spagnolo) ieri si è resto protagonista di un errore grossolano che è costato lo svantaggio momentaneo contro l'Udinese prima del pari di Lukaku e della sospensione per il caso Ndicka. (Calciomercato.com)

Poi, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, poi il dramma e la decisione di sospendere la partita che passa inevitabilmente in secondo, o anche terzo piano. Sembrava il solito copione. (ForzaRoma.info)