Ora legale 2024 da domenica 31 marzo: quanto risparmieremo e perché dovrebbe durare tutto l'anno

Corriere della Sera INTERNO

L’ora legale torna tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, ovvero alle tre di notte (come sappiamo, non bisognerà fare nulla, invece, con gli smartphone, che si adeguano automaticamente). Dunque, dormiremo tutti un’ora in meno, ma in compenso avremo giornate più lunghe e più luce naturale da sfruttare (l’ora solare tornerà domenica 27 ottobre 2024). (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Ve ne infliggo nuovamente l’inizio. Miracolosamente, ché più file archivio e più ne perdo: al computer voglio tanto bene, anche lui tutto sommato me ne vuole, ma si diverte a giocarmi degli scherzetti, con qualche barbatrucco mi fa sparire le cose - ritrovo dunque per miracolo un pezzo scritto un po’ di tempo fa per questo giornale. (corriereadriatico.it)

Da diversi anni se ne parla, eppure sembra che l’abolizione dell’ora legale, che permetterebbe di scegliere tra questa e l’ora solare, sia un dibattito che non voglia mai arrivare a una conclusione. In realtà però l’Unione Europea una decisione l’avrebbe presa, ma manca un passaggio fondamentale che potrebbe cambiare la situazione. (Ability Channel)

L'ora legale, appuntamento annuale che prevede la regolazione degli orologi, si conferma anche per il 2024 nonostante recenti polemiche. Ma prima di scoprire quando bisognerà spostare le lancette degli orologi, facciamo un breve riepilogo. (leggo.it)

Mentre alcuni festeggiano l'idea di avere più luce naturale nelle serate, altri si chiedono se l'ora legale sia ancora rilevante nell'era digitale in cui viviamo. (Valledaostaglocal.it)

PALERMO – Alle 2 di domenica 31 marzo si dovranno spostare le lancette avanti di un’ora, questo per l’arrivo dell’ora legale. Il cambio dell’ora porterà con un’ora di luce in più e consentirà di risparmiare anche sul costo della luce. (Livesicilia.it)

"La 'sindrome da fuso orario' o jet lag può essere esplicativa di ciò che sembra accadere al cambio dell’ora: quando si raggiunge un paese con un fuso orario diverso da quello di partenza, la mancanza di sincronia tra l’orologio biologico dell’organismo e il ciclo 'sonno-veglia' e 'giorno-notte' su cui esso è regolato, fa sì che alcune funzioni del corpo non si adattino tempestivamente al cambiamento e si instaurino disagi psicofisici di varia natura. (MilanoToday.it)