Stamattina la preghiera di fine Ramadan in piazzale "Ravanet" - L'Unione Monregalese

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Si sono ritrovati questa mattina, mercoledì 10 aprile, in piazzale "Giardini": centinaia di fedeli mussulmani per la preghiera di fine Ramadan. Uomini, donne e anche bambini. La comunità islamica di Mondovì ha celebrato così la "festa della fine del digiuno". "EID Al Fitr" la festa religiosa per il popolo musulmano che rappresenta "la rottura del digiuno": è la seconda festività più importante dopo la “festa del sacrificio” che si celebra nel mese del pellegrinaggio. (Unione Monregalese)

La notizia riportata su altre testate

Anche a Dogliani, oggi, 10 aprile, la comunità islamica ha celebrato la festa della fine del mese di Ramadan. Da alcuni anni la comunità di fede musulmana doglianese e dei Comuni limitrofi si ritrova a celebrare collettivamente l'importante festività. (Unione Monregalese)

Ha fatto discutere e non poco la decisione di don Felice Bacco, parroco della cattedrale dedicata a San Sabino, di far festeggiare la fine del Ramadan con una ricca colazione nei locali della parrocchia di Canosa di Puglia. (Il Giornale d'Italia)

SAN CASCIANO – La comunità musulmana si è ritrovata di prima mattina oggi, mercoledì 10 aprile, sotto al tendone del Parco del Poggione. Allestito, per l’occasione, con i tappeti sui quali pregare. (Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine)

Da Milano a Napoli, da Roma a Torino. Con la fine del Ramadan in migliaia si sono riuniti nelle strade e nelle piazze per celebrare la "festa della rottura del digiuno" che nella cultura islamica si chiama Eid al-Fitr. (Today.it)

Molti i temi sul tappeto: la necessità di animazione per far rivivere il borgo e le altre aree commerciali della città, i disagi causati dai maxi eventi organizzati sulla rotonda, il reiterato ed irrisolto problema dei parcheggi. (Tarantini Time Quotidiano)

4 per flauto e pianoforte di Alfredo Casella e due composizioni di Nino Rota, la Sonata per violino e pianoforte e il Trio per flauto, violino e pianoforte. Il concerto nasce dall’incontro dei tre musicisti e docenti del “Canepa”, Michelangelo Lentini (violino), Tony Chessa (flauto) e Umberto Jacopo Laureti (pianoforte). (SARdies.it)