E' morto Lee Kun-Hee, l'uomo che rese Samsung un gigante dell'elettronica a livello planetario

La Stampa ECONOMIA

E' morto a 78 anni Lee Kun-Hee, il capo di Samsung Electronics.

«Il presidente Lee è stato un vero visionario, che ha fatto evolvere Samsung da azienda locale a leader mondiale dell'innovazione e dell'industria.

La multinazionale non ha diffuso dettagli sul suo decesso: «Con grande tristezza annunciamo la morte di Lee Kun-hee.

Lo si deve soprattutto a lui se oggi Samsung è un colosso dal valore patrimoniale pari a 375 miliardi, con dozzine di società affiliate non solo nell'elettronica ma anche nelle assicurazioni, nelle costruzioni, nei cantieri navali. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

A confermarlo è stata l’azienda stessa con una dichiarazione ufficiale, sottolineando che Kun-hee è morto il 25 ottobre, a fianco della propria famiglia e di suo figlio Lee Jae-yong, vicepresidente di Samsung. (DDay.it - Digital Day)

Il presidente di Samsung, Lee Kun-hee, è morto domenica all’età di 78 anni. Alla fine l’investitore e il suo team hanno monetizzato dopo che il prezzo delle azioni Samsung è aumentato di circa l’80%. (Notizie - MSN Italia)

L'annuncio è stato dato dalla società con una nota: "È stato un vero visionario, che ha trasformato Samsung da azienda locale in player innovatore e potenza industriale mondiale. La sua eredità sarà eterna". (Sky Tg24 )

Il presidente di Samsung Electronics è morto ieri a Seul all’età di 78 anni dopo un ricovero ospedaliero durato anni a seguito dell’attacco di cuore che lo colpì nel 2014. Il presidente di Samsung Electronics è morto ieri a Seul all’età di 78 anni dopo un ricovero ospedaliero durato anni a seguito dell’attacco di cuore che lo colpì nel 2014. (QUOTIDIANO.NET)

All’età di 78 anni è morto a Seul Lee Kun-hee. Da solo, il gruppo vale un quinto del Pil e delle esportazioni della Corea del Sud. (Il Fatto Quotidiano)

- Advertisement -. Addio a Lee Kun-hee: l’artefice del boom di Samsung Electronics, di cui era ancora presidente, si è spento a Seul all’età di 78 anni. Era l’industriale più ricco e potente della Corea del Sud, con un patrimonio personale stimato in 18 miliardi di euro, e ha trasformato un gruppo partito con la produzione dei ‘noodles’, gli spaghetti asiatici, nel primo produttore mondiale di smartphone e chip di memoria. (Calabria News)